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26/12/24 ore

La doccia fredda Istat sulla produzione industriale di Gennaio 2015



La giornata è di quelle trionfali per il governo: passa alla Camera la riforma istituzionale del Senato, che si appresta ad affrontare il nuovo passaggio al Senato. A dare quindi rilievo a certe notizie si corre il rischio di passare per "gufi". La parola d’ordine è infatti ottimismo. Per questo gli organi di informazione che vanno per la maggiore nelle loro edizioni di giornata online e non hanno preferito farla passare in sordina.

 

Stiamo parlando dei dati Istat sulla produzione industriale di gennaio che danno conto di un calo consistente quanto non auspicato relativo al mese di gennaio 2015. Il calo è dell’0,7 per cento rispetto al mese precedente, oltre due punti in meno rispetto al gennaio 2014.

 

In termini tendenziali la flessione investe tutti i comparti: diminuiscono i beni intermedi (-2,8%), l’energia (-2,7%), i beni di consumo (-2,0%) e i beni strumentali (-0,9%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2015, i comparti che registrano i maggiori aumenti tendenziali sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,1%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,3%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+4,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-8,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,7%) e della fabbricazione di macchine e attrezzature n.c.a. (-5,0%).


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