Tapas Bin, un ragazzo di fede cristiana, è stata ucciso ferocemente nel villaggio di Teliamura, zona nord-orientale dell’ India, dal padre di sua moglie, Gobinda Lamatiya. Tapas, 35enne insegnante del villaggio, è stato decapitato perché non voleva convertirsi all’induismo così come gli era stato più volte imposto dal suocero, fervente seguace della religione locale.
Il cadavere è stato ritrovato pochi giorni fa in un ruscello poco fuori dal villaggio, dove era stato nascosto dall'assassino che è riuscito a scappare facendo perdere le sue tracce. A fare una ricostruzione dettagliata di quanto accaduto sono state le dichiarazioni di uno sciamano al quale il padre della sposa aveva chiesto aiuto per l’uccisione e sparizione del corpo.
Jentuluy, la moglie del defunto, ha dichiarato alla polizia che ora teme per la sua vita e per quella di suo figlio in quanto - secondo quanto ha riferito - suo padre non solo non accettava la religione del genero ma non riconosceva il matrimonio e né la nascita del primogenito: “mio padre - ha detto la ragazza - potrebbe anche uccidere me e mio figlio”.