È iniziata a Roma la quarta edizione de L'Italia che non si vede, la rassegna cinematografica dedicata a quel cinema italiano di qualità che non riesce a trovare una distribuzione.
"Vengono prodotti ben 500 documentari all'anno e soltanto 30/40 sono distribuiti nelle sale”, ha affermato infatti Greta Barbolini, presidente dell' Ucca (Unione circoli cinematografici Arci), che ha dato vita insieme all'Istituto Luce Cinecittà e con il sostegno della Direzione Generale Cinema, alla quarta edizione di questo festival che girerà in 40 in città italiane tra cui Pisa, dove in questi giorni la manifestazione ha avuto inizio, e Roma dove ci sarà un tappa al Kino.
In programma c'è la proiezione di 10 opere, otto documentari e due film tra cui Il gemello di Vincenzo Marra, L'intervallo di Leonardo Di Costanzo (pluripremiato al Festival di Venezia 2012 e Film della Critica del Sindacato Nazionale Critici-SNCCI), Terramatta, di Costanza Quatriglio (Film della critica del SNCCI) e Scorie di libertà di Gianfranco. (S.D.C.)