Collaborazione con media stranieri: è questa l'accusa rivolta a decine di giornalisti iraniani, arrestati dai servizi di sicurezza di Teheran dopo la perquisizione nella redazione di quattro giornali riformisti (Shargh, Bahar, Etemad e Arman).
L'agenzia vicina ai Guardiani della Rivoluzione (pasdaran) per provare la 'colpa' dei giornalisti fa riferimento ai servizi in persiano di Bbc, Voice of America, Radio Free Europe e Radio Farda, ree di portare avanti una “guerra morbida” a base di informazione distorta per indebolire la Repubblica islamica.
Non è intanto ancora chiaro quanti siano e dove siano stati condotti gli “attivisti dei media affiliati a organi sediziosi e antirivoluzionari” arrestati ma l'agenzia di informazione 'Fars' riferisce di undici redattori finiti in manette nel carcere di Evin.