di Luca Gambardella (da Affari Internazionali)
La Qatar national bank (Qnb) ha avviato le trattative per acquisire il 77% della sussidiaria egiziana di Société Générale, la Nsgb, ovvero il secondo gruppo bancario privato egiziano. La penetrazione strategica dell’emirato del Golfo prosegue nei paesi interessati dalla Primavera araba. Lo fa a 360 gradi volgendo lo sguardo anche ai mercati finanziari del Nord Africa scalzando gli istituti europei in affanno. E anche la competizione lanciata all’Europa nel settore della ricostruzione e delle infrastrutture si preannuncia serrata. Ecco come il Qatar trae vantaggio dalla crisi delle banche europee.
Offensiva
Quando alla fine dell’estate scorso la Qnb ha sottoposto all’Egyptian Financial Supervisory Authority (Efsa) un’Espressione di interesse per acquistare il 77,17% della Nsgb, il titolo della succursale egiziana di Société Générale ha registrato un’impennata dei titoli azionari senza precedenti dall’inizio della rivolta. La Qnb non è un istituto bancario qualsiasi. Il governo qatariota ne detiene una compartecipazione pari al 50% e i vertici del colosso creditizio, tra i più grandi della regione mediorientale, entrano ed escono dal palazzo dell’Emiro di Doha.
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