di Manuele Bonaccorsi
(dal corriere.it)
I debiti li hanno fatti l’Unità e i Ds, ma a pagarli sarà lo Stato. Ed è una cifra che fa paura: 110 milioni di euro. Poche settimane fa tre pool di banche, capitanati da Intesa San Paolo, Bnl e Banca Popolare, hanno ottenuto dal Tribunale di Roma l’emissione di altrettanti decreti ingiuntivi contro la presidenza del Consiglio dei ministri, per avere indietro i soldi prestati al quotidiano fondato da Antonio Gramsci e gestito fino al 2001 - assai male, a vedere i risultati - dai Democratici di Sinistra. La sentenza non è esecutiva solo perché Palazzo Chigi - conferma il Capo dipartimento dell’Editoria Roberto Marino - ha fatto ricorso tramite l’avvocatura dello Stato. La decisione finale è prevista a ottobre.
Come mai a pagare questi debiti dev’essere lo Stato?
Per capirlo ci tocca fare un passo indietro, a 13 anni fa. Nel 2001 Ugo Sposetti, per anni tesoriere del Pci-Pds-Ds, oggi senatore Pd e presidente della Fondazione Ds, si trova alle prese col debito monstre del partito: 447 milioni di euro. Di questi 125 milioni di euro provenivano da mutui concessi a l’Unità (di cui 82 a carico di Bnl, 32 di Intesa, 20 di Ifibanca, oggi Banco popolare). Debiti che non preoccupavano più di tanto i vertici dei Ds, perché avevano una garanzia a prova di crack: quella dello Stato.
Quando la Quercia, nel 2002, chiama in aiuto un pool di consulenti tecnici per capire come evitare un fallimento che sembra sicuro, i maghi dei conti lo scrivono nero su bianco, in un documento riservato: l’obiettivo è «trasferire il debito del partito derivante dai mutui editoria allo Stato, il quale peraltro ne è già garante». Come è possibile?
Grazie ad un legge, varata nel 1998 dal governo Prodi, che permette di trasferire la garanzia posta dallo Stato fin dal 1987 sui debiti dei quotidiani di partito «anche a soggetti diversi dalle editrici concessionarie» (cioè, in questo caso ai Ds). Specifica la legge: «La garanzia concessa a carico dello Stato è escutibile a seguito di accertata e ripetuta inadempienza da parte del concessionario». Tradotto: siccome la Fondazione Ds è inadempiente, allora paga lo Stato, con tanto di interessi di mora...
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