Giustizia negata? Una riforma della giustizia civile in Italia è urgente - e difficile. Il settimanale inglese The Economist fa così il punto sulla situazione della giustizia civile in Italia.
“Per una piccola ditta far breccia nel mercato estero era un grosso affare: una città italiana voleva una nuova struttura ricreativa. Poi il potere politico è cambiato e la nuova amministrazione ha scartato il progetti, senza nessuna compensazione per la perdita di circa 100mila euro. I dirigenti della ditta si sono rivolti al loro avvocato italiano, che ha consigliato loro di non fare nulla. “Perché? perché ci vorrebbero anni per ottenere una sentenza e, anche in caso di vittoria, non ne varrebbe la pena. La lentezza della giustizia civile italiana è una delle principali ragioni per cui l’economia italiana non cresce.
Il 14 giugno Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, ha detto che la velocizzazione delle corti sarebbe una delle più efficaci, e meno costose, riforme che l’Italia dovrebbe intraprendere. Secondo il rapporto della banca mondiale “Doing Business”, è più difficile chiudere un contratto in Italia che ad Haiti, o in altri 100 paesi”...
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