Prosegue la singolar tenzone fra Luigi De Magistris e Roberto Saviano. L’autore di Gomorra, dopo aver sostenuto l’ex magistrato nella sua candidatura a Sindaco Napoli e a un anno e mezzo dall’investitura, si sente tradito nelle sue aspettative.
Anch’egli si è accorto, quindi, che dietro gli interventi “di facciata” (liberare il Lungomare dalle automobili e organizzare Coppe America) tutto resta immutato. Saviano scrive una lettera aperta al Sindaco perché deluso: “Napoli non sembra per nulla diversa… ma ciò che fa più male è vedere come non sia stato iniziato nessun percorso di riforma”.
Dal canto suo De Magistris risponde piccato alla “crociata unilaterale che Saviano ha ingaggiato”, accusandolo - lui che ha fatto del populismo l’arma per scassare, “di populismo critico compiuto da lontano, dunque senza avere il polso diretto e quotidiano della città, cioè senza viverla…
La Botta
Caro Sindaco De Magistris,
sono consapevole che qualsiasi forma di critica venga rivolta a lei e al suo operato viene interpretata come una critica personale. O si è con lei in tutto o si è un suo nemico. Chi le parla è una persona che l'ha sostenuta, come hanno fatto in tanti.
Chi le parla, a maggio di due anni fa, durante la sua campagna elettorale, con un editoriale in prima pagina su "Repubblica", la sostenne sperando che la sua amministrazione avrebbe inaugurato un nuovo progetto per la città. E non abbia l'ingenuità di accomunarmi a chi l'accusa di essersi corrotto con la politica, né a chi ritiene che abbia fatto questa scelta per interessi privati. Non lo penso.
Allo stesso modo lascia interdetti ascoltare che le parole di analisi e di critica che le ho rivolto sarebbero secondo lei il frutto di una campagna elettorale o di finalità elettorali. E' cosa assai ambigua da ascoltare, come quando parla di masso-mafie in maniera tanto generica da suscitare ilarità più che preoccupazione. Non mi sono mai candidato, né ho mai preso parte a una militanza. Il mio mestiere è un altro. Quindi le analisi al suo operato non sono ispirate da nessuna campagna elettorale. Non banalizzi…
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La Risposta
Caro Roberto,
se ami questa città, non puoi consentire che sia trattata come un palcoscenico pulp da piegare alla speculazione mediatica e commerciale. Se ami questa città, non puoi consentire che sia strumentalizzata a fine elettorale.
Credo che Saviano non faccia un danno all'amministrazione o al sindaco, rispetto ai quali ogni critica è lecita, ma faccia un danno a Napoli. Come ho detto in merito alla fiction Gomorra2, pur rispettando il diritto alla comunicazione e alla libera espressione artistica, comunque eviterò politicamente la riduzione di Scampia a merce da circo mediatico. Allo stesso modo contrasterò la trasformazione delle problematiche cittadine, in primis i rifiuti, a carne da macello elettorale...
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