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26/12/24 ore

Giustizia, Pannella denuncia "assenza totale - e dolosa - di dibattito"



"Abbiamo una assenza totale di dibattito – persistente - da parte del regime. Una assenza accuratamente protratta e imposta proprio sulla riforma della giustizia". Così Marco Pannella venerdì 29 giugno a Radio Radicale. Il leader radicale, in impegno anche nonviolento dallo scorso 8 giugno con la ripresa dello sciopero della fame, ha aggiunto:

 

«Vi è una flagranza assoluta di reati contro i diritti umani e contro lo stato di diritto, che il Comitato dei Ministri da 30 anni rimprovera al nostro paese. Il nostro paese quindi, la nostra Repubblica, lo Stato nostro e del nostro Presidente della Repubblica, si trova in flagranza criminale come e peggio che negli anni 37/38/39, visto il diverso contesto storico, oggi quello dell'ONU e dei suoi vari patti internazionali, non è più quello della Società delle Nazioni di quegli anni. Che l'unica riforma di struttura che farebbe uscire l'Italia – occorre ribadire - dalla messa sotto accusa trentennale della giurisdizione europea si chiama "amnistia" e "indulto". Non solo in questo caso misure di clemenza, ma anche in realtà un passaggio strumentale per arrivare a quella riforma di struttura inevitabile, pressoché immediata, della realtà della giustizia e delle carceri.

 

Signor Presidente della Repubblica e signori garanti, come il nostro Centro d'Ascolto Radiotelevisivo documenta, ritengo vi sia nei confronti dei Radicali e dei miei un comportamento clamorosamente doloso da parte del Regime e da parte degli organi preposti alla tutela della costituzione e del diritto. Sfido chiunque ad un pubblico dibattito su questo.

 

In Italia si sta impedendo un dibattito del quale non può che emergere per l’opinione pubblica che l'unica riforma di struttura è quella che noi proponiamo. È una sfida che lancio alle buone coscienze, troppe a molto buon mercato.

 

Mi auguro che qualcuno raccolga questa mia reiterata affermazione e che su questo ci sia un dibattito. Non più solo nel "monopolio democratico civile e legale" che è Radio Radicale, tra tutti i media italiani».


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