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24/12/24 ore

Milano, il Consiglio comunale si riunisce 'dietro le sbarre'


  • Serena Guerrera

Il consiglio comunale di Milano ha scelto una nuova e 'speciale' location per riunirsi: da Palazzo Marino al carcere di San Vittore. È dietro le sbarre, infatti, che l’amministrazione del capoluogo lombardo ha deciso di incontrarsi per dare un chiaro segnale di attenzione al mondo carcerario.

 

Obiettivo è quello di delineare e tracciare un quadro completo sul problema del sovraffollamento, della carenza di medici, di personale sanitario e di agenti di polizia penitenziaria.

 

La seduta è inoltre dedicata all’approvazione della delibera che istituisce il “Garante dei diritti delle persone private della libertà personale”, una figura già presente in diverse città ma che ancora mancava a Milano. Il presidente della Sottocommissione Carceri, Lamberto Bertolè, spiega infatti come “la nuova figura del Garante ha il compito di verificare il rispetto dei diritti per chi si trova limitato nella sua libertà e di promuovere iniziative che contribuiscano a migliorare le condizioni degli istituti di pena della città”.

 

L’amministrazione comunale - conclude poi - ha l’obiettivo di promuovere nuove culture che affermano il principio che la detenzione non è l’unica forma di pena: favorire le pene alternative consente una riduzione delle recidive e la liberazione di risorse per il miglioramento delle condizioni nelle carceri”.

 

Anche il presidente della commissione Sicurezza di Palazzo Marino, Mirko Mazzali, ha espresso piena approvazione per la scelta di questo consiglio straordinario dentro le mura del carcere, dichiarando che ciò “servirà per accendere la luce sui tanti problemi che, anche in Lombardia, affliggono la realtà dei penitenziari”.


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