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16/11/24 ore

Legge di bilancio, Salvini e Di Maio abbassano la cresta



Ne hanno sparate una dietro l'altra fino a ieri: a raffica. Erano colpi a salve, a beneficio dei tifosi-elettori, ma pesanti. Tanto che le conseguenze sui mercati si sono comunque viste. Ma ora che siamo a settembre si deve giocoforza passare ai fatti, guardando la realtà e mettendo un po' da parte le chiacchiere da bar.

 

Lo dimostra il cambio di passo dei due vice-premier circa la possibilità di sforare i limiti di bilancio. Il governa si manterrà ben sotto la soglia fatidica, come vuole Tria. La manovra – a quanto dicono - sarà infatti “nel segno della crescita e alla stabilità dei conti”. Nel contempo - ha detto in mattinata il ministro dell' Interno, Salvini, a Radio Anch'io – saranno rispettati “gli impegni presi con gli italiani”...

 

Non si tratta del solito ossimoro. Tra le righe Salvini ha iniziato a prepare i suoi fan al peggio, parlando più espressamente di impegni di legislatura. Per cui quanto promesso qui e ora sarà mantenuto, se tutto va bene, negli anni.

 

Sulla stessa falsa riga, da parte sua anche Di Maio è stato costretto ad abbassare opportunamente la cresta, dopo gli scossoni allo spread. "La prossima manovra – annuncia - manterrà i conti in ordine, ma sarà coraggiosa: rassicurerà i mercati, ma anche le famiglie che hanno bisogno, i cui figli non trovano lavoro".

 

Insomma, di ossimoro in ossimoro, tutto come previsto, dopo i ruggiti d'agosto. Toccherà al "ministero della propaganda" il compito arduo ma non impossibile di rimediare. Si tratta di presentare nel miglior modo possibile il prossimo pacco elettorale. Obiettivo: Europee 2019. Dopo tutto, altri nove mesi di luna di miele – vista la buona predisposizione degli italiani alle favole - non sarà difficile ottonerli. Basta saperle raccontare. E in questo - ahinoi - i rispettivi staff hanno già dimostrato un'invidiabile maestria. (red.)

 

 


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