Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

29/12/24 ore

Articolo 18, quella proposta incosciente nel Pd



“Noi non siamo la Cgil, siamo il Pd”, Matteo Renzi è stato chiaro e lapidario nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa a Roma. Poi, però, nel dibattito sul "totem" art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che ciclicamente riaffiora, un'intemerata simile perde improvvisamente di peso, sfiorando il ridicolo.

 

In questi giorni, infatti, era stata “sbattuta” in prima pagina una sedicente proposta del sindaco di Firenze sulla possibilità di eliminare il divieto di licenziamento senza giusta causa per i nuovi assunti. Pare, però, che questa soffiata passata alla stampa sia stata opera di un sabotatore. Certo "non Renzi – spiega a La Stampa Marianna Madia - che probabilmente non sarebbe contrario, ma ha chiaro che non è questo il tempo per una simile discussione", definita per altro da Renzi, sempre alla ormai famosa e suddetta presentazione, “una discussione da addetti ai lavori”.

 

E da Fabio Fazio il segretario del Pd ha ribadito che non serve parlarne. “Se perdi il lavoro – ha detto - devi avere la garanzia che ti accompagni per due anni, non discutiamo sull'articolo 18".

 

Madia si chiede a questo punto “chi ha messo in giro la notizia che noi si starebbe ragionando su questo: probabilmente, qualcuno che vuol mandare tutto a gambe all’aria”. Incosciente! (A.M.)

 

 


Aggiungi commento