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16/11/24 ore

La riforma della giustizia e l’amnistia


  • Silvio Pergameno

Una battaglia che Marco Pannella conduceva da anni, una battaglia tipicamente radicale per l’approccio politico, cioè “operativo”, di ogni iniziativa in tema di riforme, ampiamente sperimentata con successo nella lunga storia di un piccolo/grande partito il cui contributo è stato fondamentale, anzi determinante, per rendere possibile in un contesto recalcitrante prima di tutto una sensibilità sui diritti civili, il sale dell’ approfondimento democratico delle società avanzate.

 

La riforma della giustizia scorre da anni, da decenni su un fiume di dibattiti, convegni, tentativi, realizzazioni legislative che nel campo penale, con intervento di politici sperimentati e di valenti esperti di diritto, però non arrivano mai a garantire processi rapidi, detenzioni preventive nei limiti strettamente indispensabili, funzione rieducativa della pena e prima ancora il rispetto per il senso di umanità, cui obbligano la nostra costituzione, il senso morale e la necessità di evitare che l’espiazione diventi una vendetta e non meno ad assicurare che l’intollerabile situazioni delle carceri non dia luogo ad esplosioni di violenza.

 

Nessuno che neghi la realtà dei problemi, nessuno che si dichiari contrario a cambiare lo stato delle cose, ma intanto non succede nulla. Come non succedeva nulla per il diritto di famiglia, come non succedeva nulla per la condizione della donna: situazioni aggrovigliate di cui si discuteva a non finire e di cui non si veniva mai a capo. E i radicali dicevano: occorre risolvere il problema del divorzio, occorre risolversi a depenalizzare l’aborto. Non sono soluzioni, si obbiettava. E non lo erano, ma erano i passaggi obbligati che occorreva forzare: lo scoglio dei matrimoni falliti, lo scoglio delle gravidanze impossibili. E tolti i tappi è arrivata la riforma dei diritto di famiglia, ha preso il corso la liberazione della donna.

 

Il discorso sull’amnistia che si intende fare con questo intervento vuole, prima di tutto avere carattere politico, anche se con qualche riferimento di ordine legale...

 

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