Qualsiasi vittima di reati avrà gli stessi diritti in tutta l'UE, compresa una valutazione delle sue esigenze specifiche, grazie a una direttiva approvata dal Parlamento europeo.
La direttiva fa riferimento a esigenze specifiche di protezione in base alle caratteristiche personali, quali età, sesso, razza, religione o orientamento sessuale, la natura e le circostanze del reato, chiunque potrebbe avere esigenze specifiche di protezione.
La direttiva è il primo atto di diritto internazionale che fa riferimento all' "espressione di genere". Le persone vittime di un crimine a causa della loro "espressione di genere, identità di genere, orientamento sessuale" avranno diritto ad un'assistenza e protezione speciale.
In particolare, gli Stati membri dell'UE dovranno prevedere che le vittime di crimini abbiano accesso a servizi di supporto appropriati, siano interrogate da professionisti che hanno seguito un training specifico, siano supportate nel corso della procedura giudiziaria, nonché protette da ulteriori intimidazioni. In sostanza, la direttiva permetterà l'assistenza e la protezione delle persone vittime di crimini transfobici ed omofobici.
Una volta approvata dal Consiglio nelle prossime settimane, la direttiva entrerà in vigore e dovrà essere applicata entro 3 anni.
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