Un tribunale pakistano ha confermato la pena di morte per Asia Bibi, la donna cristiana condannata per blasfemia nel 2010. È stata riconosciuta colpevole di aver fatto commenti sprezzanti sul profeta Maometto durante una discussione con una donna musulmana.
L'Alta Corte di Lahore ha respinto il suo ricorso contro la sentenza emessa da un tribunale di grado inferiore. I suoi avvocati hanno annunciato un ricorso alla Corte Suprema. La condanna di Asia Bibi nel 2010 aveva scatenato la condanna internazionale.
Due politici pakistani di primo piano – il Governatore del Punjab Salman Taseer e il Ministro delle Minoranze Shahbaz Bhatti – sono stati entrambi assassinati l'anno successivo per aver chiesto riforme alle leggi sulla blasfemia sulla scia del suo processo.
Asia Bibi ha sempre negato le accuse contro di lei, dicendo che derivavano da una discussione con un gruppo di donne per una pentola di acqua.
La blasfemia è una questione molto delicata in Pakistan, dove le leggi sulla blasfemia sono spesso abusate per dirimere questioni personali, nelle quali sono spesso ingiustamente presi di mira i membri delle minoranze.
Dal 1990, decine di cristiani sono state condannate per aver profanato il Corano o per blasfemia. La maggior parte è stata condannata a morte dai tribunali inferiori, ma molte sentenze sono state poi annullate da tribunali superiori per mancanza di prove. (fonte Nessuno Tocchi Caino News)
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