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16/11/24 ore

Eterologa, prima fecondazione “pubblica” a Firenze



All'ospedale Careggi di Firenze è stato effettuato il prima fecondazione eterologa in una struttura pubblica italiana mediante l’utilizzo di gameti maschili acquisiti presso un istituto europeo accreditato: “un trattamento che dura pochissimo e non cruento, praticato in day hospital" come ha spiegato la direttrice sanitaria Maria Teresa Mechi.

 

"Qui a Careggi - ha spiegato ancora la direttrice sanitaria - era già presente un centro dedicato per la fecondazione omologa. I nostri professionisti compongono un team multidisciplinare e hanno collaborato alla costituzione delle linee guida a livello nazionale. È stato possibile avviare questo percorso proprio perché avevamo qui competenze adeguate. Negli ultimi mesi si è andato a definire il quadro, rispetto a questioni come il consenso informato e gli aspetti giuridici".

 

Per i prossimi giorni è già previsto un nuovo trattamento, mentre almeno mille coppie sono già messe in lista d’attesa per il particolare metodo di fecondazione assistita. In proposito la delibera regionale della Toscana è stata pochi giorni fa emendata ponendo un limiti di 43 anni di età della donna per il ricorso al trattamento in struttura pubblica con pagamento del solo ticket di 500 euro.

 

Tuttavia, sono allo studio una serie di eccezioni serie di eccezioni in cui per motivi sanitari possono essere seguite fecondazioni anche donne sopra il limite di età, dietro il solo pagamento del ticket. Tale provvedimento ridurrà comunque di molto il ricorso a strutture pubbliche, in considerazione del fatto che secondo alcune stime circa il 70% delle donne che richiedono il trattamento ha più di 43 anni. Per questo, non resterà che ricorrere al privato.

 

La Toscana è stata la prima Regione a deliberare il Sì all'eterologa dopo la sentenza della Consulta che ha annullato il divieto contenuto nella legge 40.

 

 


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