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22/11/24 ore

Ritratti di poeti Di Dino Ignani


  • Giovanni Lauricella

Le foto di Dino Ignani sono indubbiamente una documentazione utile per un approfondimento sui poeti italiani di questi ultimi anni, un’accurata ricerca che sapientemente l'artista ha saputo elaborare nel tempo con conoscenze che esulano dallo stretto campo tecnico della fotografia. Un’attività che segue precisi criteri culturali non alla portata di tutti, in un campo molto difficile e irto di spine.

 

Non voglio parlare delle controversie che esistono nell’ambito poetico italiano, ma chi è del mestiere o sta dentro l’ambiente ne sa qualcosa. Con molta intelligenza e una discreta determinazione Dino Ignani è riuscito a fare quello che critici di alta levatura non si azzardano nemmeno a pensare. Certo si parla di un ambito visuale libero da vincoli letterari, ma pur sempre di scelte si tratta, e sappiamo cosa vuol dire per gli artisti in genere esserci o non esserci in una raccolta o in un elenco.

 

Come dicevo, è un lavoro sviluppato in un arco di molti anni, che racchiude la poesia contemporanea italiana, dove non c’è una piatta rappresentazione di individui - poeti. Le foto che si vedono esposte al Granaio potrebbero anche non avere il titolo che è stato dato alla mostra e nemmeno le didascalie, ma risulterebbero comunque foto di poeti.

 

Tengo a sottolineare questo elemento per far capire la maestria di Dino Ignani. Infatti riesce a cogliere nella personalità di ogni poeta l’espressione delle sue poesie come se in un momento muto le recitasse con il viso, con la postura del corpo, con una posizione tipica delle mani o delle braccia.

 

Il bianco e nero conferisce una specie di validità storica alle foto che sembrano così legate a tutto lo sviluppo poetico che c’è stato nel tempo. Una ricerca che è documentale e insieme portatrice di quella aura poetica che tipicamente l’artista esprime senza dargli un connotato estetico preconcetto. Sono foto che hanno fatto il giro di parecchie mostre: pubblicate in numerosi libri di poesia, alcuni dei quali pubblicai all’estero, sono state scelte appositamente per la loro attendibilità.

 

Alla galleria Il Granaio primeggia fra tutte la foto su Amelia Rosselli (la geniale, sofferente figlia di Carlo Rosselli nonché nipote di Nello Rosselli, nata a Parigi nel 1930 e morta suicida a Roma nel 1996) che è anche l’icona della mostra, ma l’interesse per i cultori della poesia e di chi ama la ritrattistica fotografica o del semplice curioso di volti di personaggi importanti può spaziare da: Dacia Maraini, Dario Bellezza, Enzo Siciliano, che ha curato il testo di presentazione, Vito Riviello, Elio Pagliarani, Elio Pecora, Gino Scartaghiande, Giorgio Manacorda, Erri de Luca, Nanni Balestrini, ecc. ecc.

 

Sono alcuni dei nomi che mi vengono per primi in mente, tasselli di un lavoro che Dino Ignani ha iniziato negli anni ’80, scatti eseguiti prevalentemente nelle abitazioni dei poeti, che quindi permettono di sbirciare nel loro quotidiano.

 

La mostra riveste una particolare importanza perché è inserita nell’ Amelia Festival, organizzato da Peter Stein: un evento internazionale in prevalenza musicale che racchiude numerosi appuntamenti di varie discipline artistiche.

 

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Ritratti di poeti Di Dino Ignani

Il Granaio

fino a domenica 4 ottobre 2015

Via della Repubblica, 65 | Amelia (TR)

 

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DINO IGNANI è nato e vive a Roma. Da oltre trenta anni si occupa di fotografia: predilige lavorare su progetti che sviluppa e porta a termine nel corso di uno o più anni. Ha esposto in mostre personali a Roma, Genova, Torino (Salone del Libro), Bari, Cagliari, Messina, Rieti, Milano, Rimini, Stoccolma, Atene, ha partecipato a tre edizioni del Festival Internazionale di Fotografia di Roma. Una selezione del suo lavoro “Intimi ritratti” è stata acquisita dal Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.

 

 


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