La crisi che nel 2009 ha colpito e colpisce ancora oggi l'Europa non ha risparmiato neanche il cinema che ha avuto i danni maggiori nei paesi maggiormente colpiti dalla recensione quali Spagna, Grecia e Italia con una crescita del settore prevista dalla Banca Centrale Europea per il solo 0,3% nel 2013.
“I film europei che arrivano al cinema sono pochi così come gli spettatori che vanno a vederli” - afferma Lionello Cerri presidente dell'Anec (associazione nazionale degli esercenti cinematografici) - , “ … è un circolo vizioso dal quale non so come si esce”.
Il problema però, come emerge dall'ultima relazione della Commissione Europea, non è solo produttivo ma anche conservativo. Una parte dei nostri film infatti rischia di andare definitivamente persa e di non essere trasmessa alle generazioni future, come avvenuto per i film muti, di cui si è conservato solo il 10%”.
Inoltre a causa del formato obsoleto e per problemi d'operabilità anche i film risalenti agli inizi dell’era digitale rischiano di andare persi per sempre.
La nuova digitalizzazione consentirebbe tuttavia di distribuire 1 milione di ore di film europei che attualmente sono chiusi in scatole negli archivi, ma fino ad ora solo l’1,5% del patrimonio cinematografico europeo è accessibile al pubblico, a pagamento o gratuitamente.
“È ridicolo che nel 21° secolo il nostro patrimonio cinematografico non sia visibile. La cultura è il cuore dell’Europa e il cinema, il cuore della cultura.” ha dichiarato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione Europea ,” È mia ferma intenzione fare in modo che questo patrimonio cinematografico sia disponibile online, e nel 2013 presenterò una proposta per consentire agli Stati membri e ai settori interessati di unire le forze per realizzare quest’obiettivo".
Il passaggio al digitale spianerebbe inoltre la strada all'arricchimento dei cataloghi online, come ad esempio quello della piattaforma Europa Film Treasures, finanziata dall’UE in cui si sono state registrate due milioni di visualizzazioni dal 2009.
Diventa dunque molto importante il dialogo che la Commissione Europea avvierà nel 2013 con il settore cinematografico in cui si parlerà anche delle problematiche riguardanti l'accessibilità online delle opere cinematografiche europee e dal quale entro il 2014 dovrebbe scaturire una nuova normativa.