Nei mesi scorsi un comitato aveva dato vita a una petizione popolare per la cittadinanza onoraria di Napoli a Sylvain Bellenger, direttore della Reggia-Museo e del Real Bosco di Capodimonte, cittadino francese profondamente innamorato della città, per il grande lavoro e per il rilancio di questo polo culturale, divenuto dopo anni di nuovo uno dei luoghi più significativi per bellezza e per qualità di eventi culturali, di mostre, convegni e appuntamenti musicali.
Il Comitato “Per Sylvain Bellenger cittadino napoletano”, composto da Agnese Cervone, Adriana Dragoni, Silvana Ottazzi, Paola Pozzi, Renato Rocco e Giuseppe Romeo aveva raccolto numerose adesioni tra le quali quelli di Aldo Masullo, professore emerito di Filosofia alla Federico II, dell'architetto Italo Ferraro, esimio studioso delle stratificazioni urbane di Napoli, di Andrea Viliani, il brillante Direttore del Madre, di Mimmo Iodice, Maestro dell'arte fotografica,dell'ex magistarto scrittore, storico ed editorialista Pietro Lignola, di Antimo Cesaro, professore di Giurisprudenza alla Federico II, di Alessandro Pasca, stimato Direttore del Pio Monte della Misericordia, del magistrato Edoardo Vitale, Presidente del Movimento Sud e Civiltà, dello scrittore e storico Gennaro De Crescenzo, Presidente del Movimento Neoborbonico, dello scrittore Giuseppe Rippa, direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali, dell'editore-libraio Tullio Pironti, del famoso giallista Maurizio De Giovanni, della gallerista Laura Trisorio, della gallerista Maria Pia Incutti, Presidente della Fondazione Plart, dell'avvocato Gennaro Famiglietti, presidente dell'Istituto di Cultura Meridionale, console onorario della repubblica di Bulgaria e coordinatore nazionale della Fenco, di Armida Filippelli, dirigente del MIUR, dell'avvocato penalista Ivan Filippelli, dell'avvocato Anna La Rana, presidente dell'Associazione Giuriste Italiane (AGI), della professoressa Annamaria Scardaccione, più volte presidente dell'associazione femminista internazionale Zonta, dell'architetto Valter De Bartolomeis, dirigente dell'Istituto Caselli e della Real Fabbrica di Ceramica di Capodimonte e docente universitario di design, del professore architetto Alessandro Castagnaro, docente della Federico II e presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Italiana Ingegneri e Architetti (ANIAI), di Luigi Rispolie Umberto Franzese, rispettivamente presidente e organizzatore del Premio Masaniello, della dottoressa Loredana Salomone, presidente dell'associazione culturale Centro Nuova Era, circolo dell'Arci Natura, del professore architetto Franco Lista, già membro del Consiglio Nazionale del MIBAC, di Francesco Divenuto, già professore di Storia dell'Architettura della Federico II, di Isabella Valente, professoressa di Arte Contemporanea della Federico II e di molti altri ancora.
La comunicazione dell’iniziativa è stata presentata alla segreteria del sindaco di Napoli Luigi De Magistris il 21 giugno e ad oggi non ha avuto riscontri anche se, indirettamente, si è venuto a sapere che forse a breve l’amministrazione di Palazzo San Giacomo e il suo sindaco pare siano intenzionati a corrispondere positivamente alla richiesta.
Il consigliere comunale Diego Venanzoni del PD ha, il 5 dicembre scorso, inoltrato una lettera al sindaco, nella quale sollecita il conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli a Bellenger come da molti auspicata. Di seguito la sua lettera:
Egregio Sig. Sindaco,
ad Ella è certamente noto il contributo dato da Sylvain Bellenger – Direttore della Reggia-Museo e del Real Bosco di Capodimonte dal 2015 – nella tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale, artistico e culturale e dei valori identitari della storia napoletana.
Bellenger ha profuso grande impegno nella direzione del parco-Museo, dimostrando lungimiranza, competenza ed intuizione, stimolando l'interesse internazionale sul sito borbonico ed il suo immenso patrimonio storico e paesistico.
A lui si devono le iniziative per la valorizzazione della cultura napoletana: dall’“Associazione MusiCapodimonte”, al “Festival della Cultura Popolare dell'Italia Meridionale”, alla scuola di lingua napoletana.
Bellenger ha restituito centralità anche al Real Bosco, il più grande spazio verde di Napoli, valorizzando le sue indiscusse potenzialità, attraverso la cura del verde, la realizzazione di campi sportivi, le attrezzature ivi installate, la restaurazione della Fontana del Belvedere, la ristrutturazione dei ruderi borbonici e le rassegne organizzate, come ad esempio “Luglio Musicale”, registrandosi nel 2018 oltre 3,5 milioni di ingressi al Bosco.
La sua prossima sfida, grazie alle doti relazionali e alla grande capacità di visione programmatica, è la realizzazione del Grande Progetto Capodimonte: la nascita di un Campus multidisciplinare unico in Europa, che darà una specifica destinazione culturale a ciascuno dei diciassette edifici di epoca borbonica presenti nel sito reale e consentirà di potenziare l’attrattività di Capodimonte, attraverso un programma di interventi che valorizzeranno anche i quartieri limitrofi.
Come cittadino napoletano sento il dovere di testimoniare una profonda gratitudine nei confronti di Sylvain Bellenger, sarebbe un onore per tutti i napoletani averlo come concittadino, per questo La invito a conferirgli la cittadinanza onoraria, quale pubblico attestato di stima della città.
Fiducioso dell’accoglimento della proposta, anticipatamente ringrazio. Cordiali saluti
Il Consigliere
Diego Venanzoni
(5 dicembre 2019)
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