I divorzi stanno diminuendo negli Stati Uniti già da alcuni anni, e secondo le previsioni degli esperti del campo se la tendenza continuerà così, due terzi dei matrimoni dureranno per tutta a vita. Negli USA fino a pochi anni fa circa la metà delle coppie era destinata a separarsi.
Il primo elemento che ha spinto le coppie a decidere di resistere è sta la crisi economica. Ovviamente separarsi in un momento di scarsità di liquidi non è di certo conveniente, fare una richiesta di divorzio.
La crisi però non è il solo elemento che ha determinato la riduzione dei divorzi appunto.
Secondo un’analisi pubblicata dal New York Times, è la società che è cambiata da un lato e i matrimoni sono diminuiti in generale. Le coppie che convivono senza sposarsi sono in aumento, e quindi ci sono meno matrimoni da rompere.
Dall’altro, però, nuovi elementi hanno contribuito a rafforzare i rapporti. Anche il femminismo ha avuto un importante effetto di lungo periodo, perché ha cambiato la natura di queste unioni. In passato ad esempio, molte donne erano costrette ad accettare un marito che non amavano, solo perché dava garanzie economiche.
Nei giorni nostri invece i matrimoni per amore sono fortunatamente la maggioranza, ed essi sono più stabili rispetto a quelli imposti dalla necessità e/o convenienza.
Fino a qualche anno fa era quasi tutt’altro che pensabile il fatto che il divorzio stesso potesse andare in crisi e conseguentemente i matrimoni essere più stabili. Invece tale dato contraddice l’idea (solitamente conservatrice), secondo qui la totale libertà delle persone, porta all’aumento della rottura delle unioni.