Non si è spenta ancora l’eco del mini test elettorale regionale in Emilia Romagna e in Calabria. In questo secondo numero di “Maledetta Politica”, le riflessioni di Giuseppe Rippa partano dal nuovo “fenomenoTV" , Matteo Salvini. Dopo Grillo, infatti, il cosiddetto regime ha scelto di sparare a tutto campo nell’etere la nuova stella della Lega “nazionale”: in queste ultime settimane l’abbiamo vista brillare ovunque in televisione, nel tentativo in parte riuscito di arginare la deriva grillina, erodendo da destra il consenso del Movimento 5stelle sul terreno comune dei temi anti-europei e della difesa nazionale dal pericolo “straniero”.
Il voto di domenica scorso ci ha regalato anche il forte dato sull’astensione. Un elemento da non sottovalutare, per capire se questa sia una tendenza fisiologica che può forse rientrare alle prossime elezioni o un fatto da tener conto. Comunque sia, la circostanza rimescola le carte, riapre i giochi, minando la sicurezza e la figura di Renzi come rottamatore-mattatore.
Intanto, la Destra è drammaticamente in cerca d’autore. Berlusconi è stanco e forse sempre più convinto che il suo erede sia già a Palazzo Chigi, mentre una miriade di formazioni scaturite dalla deflagrazione del Popolo delle libertà si danno battaglia senza che la loro somma faccia il totale.