Carceri: detenuto gravemente malato potrà scontare fuori la pena
Un detenuto riconosciuto affetto da grave deficienza immunopatologica potrà scontare la pena fuori dal carcere in alternativa alla detenzione carceraria. E' quanto ha deciso, per la prima volta in Liguria, il tribunale di sorveglianza di Genova, che ha applicato la misura della detenzione domiciliare per un ex tossicodipendente, affetto da Aids conclamata allo stadio C2, condannato a scontare dietro le sbarre una pena definitiva superiore a sei anni.
Secondo l'istanza presentata dai legali del detenuto al tribunale di sorveglianza, le condizioni di salute dell'uomo all'interno dell'istituto penitenziario si erano aggravate, rendendo necessario il ricorso a una misura alternativa al carcere: questa, introdotta da qualche anno, fa riferimento all'articolo 46 quater dell'ordinamento penitenziario, secondo cui la persona malata ne può beneficiare a condizione che si curi presso strutture idonee. In condizioni normali, invece, le misure altenrative non sono concesse per pene superiori ai tre anni.