'Stanare' gli intrusi gay e impedire loro l'ingresso alla frontiera. Non è un nuovo, truce, videogame, ma la 'brillante' idea del responsabile della Sanità pubblica del Kuwait, Yousuf Mindkar. Secondo quanto dichiarato da quest'ultimo al quotidiano Al Rai, infatti, l'emirato starebbe per introdurre un test medico in grado, tra le altre cose, di riconoscere l'omosessualità dei viaggiatori per bandirla dal territorio in quanto altamente 'inappropriata'.
“I centri sanitari già conducono test di routine per valutare lo stato di salite delle persone espatriate quando ritornano in uno dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golgo – ha spiegato Mindkar – tuttavia abbiamo l'intenzione di assumere misure più rigide che ci aiutino a riconoscere i gay per bandirli dal Kuwait o da qualsiasi altro stato membro del Consiglio” dove, va ricordato, l'omosessualità è considerata un reato (in alcuni casi, come in Arabia Saudita, punibile con la pena di morte).
Non è ancora chiaro in cosa consisterà questo test medico, ma Mindkar ha assicurato che l'idea verrà esaminata da tutti i governi dell'area il prossimo 11 novembre. (F.P.)