Altri 13 manifestanti sono stati arrestati a Adana, nella Turchia sud-orientale, durante la notte, con l'accusa di avere incitato ai disordini con dei messaggi diffusi su twitter, riferisce l'agenzia Dogan. Saranno deferiti a un giudice.
Martedì scorso 34 giovani manifestanti sotto i 20 anni erano stati arrestati con la stessa accusa a Smirne, e altri 5 a Adana venerdì, secondo la stampa turca, dopo che il premier Recep Tayyip Erdogan aveva denunciato i social network come una "cancrena".
Twitter e Facebook sono i principali mezzi di comunicazione e di denuncia delle violenze subite per le centinaia di migliaia di manifestanti che nelle ultime due settimane sono scesi in piazza in Turchia e che chiedono le dimissioni di Erdogan. E quest'ultimo avverte: "Siamo pazienti, rimarremo pazienti, ma la nostra pazienza ha dei limiti". (fonte Ansa)