Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

26/12/24 ore

Tibet, ancora corpi in fiamme contro la Cina



118: è questo il numero complessivo dei tibetani che dal 2009 si sono immolati per protesta contro l'annessione del Paese alla Cina e per reclamare il ritorno del Dalai Lama. Mercoledì, infatti, altre tre persone, due monaci buddisti e una donna, si sono dati fuoco nella provincia di Sichuan, nella prefettura di Abe, dove il governo centrale ha imposto una forte presenza militare.

 

Pechino ha ufficialmente negato di essere a conoscenza dell'accaduto, ma ha ordinato la cremazione dei corpi, prassi comune mirata ad evitare manifestazioni di massa durante i funerali.

 

Le autorità cinesi hanno inoltre aumentato il controllo sulle zone tibetane per prevenire le autoimmolazioni, bloccando le comunicazioni con l'esterno e arrestando i tibetani che incitano a questa pratica estrema, 'criticata' anche dal Dalai Lama che ha spesso esortato i giovani a condurre una protesta più costruttiva e meno disperata.


Aggiungi commento