La Nuova Zelanda è ufficialmente diventato il primo paese della regione Asa-pacifico, e il tredicesimo al mondo, a legalizzare i matrimoni omosessuali.
Approvato con 77 voti a favore e 44 contro, il provvedimento presentato dalla laburista Lousa Wall e apertamente sostenuto dal premier conservatore John Key entrerà in vigore tra quattro mesi.
La nuova normativa, oltre a ridefinire il matrimonio come unione fra due persone, piuttosto che fra un uomo e una donna, non impone più ai trans di divorziare nel caso in cui decidessero di cambiare sesso (come accadeva fino ad oggi) e permette il riconoscimento delle nozze gay contratte all'estero.