“Abbiamo lottato per poter portare il velo, per potere studiare portando il velo” dichiara Emn Dridi, la più giovane rappresentante nella Shura di Ennahada, il partito islamico al governo della Tunisia.
Qui, nel campus universitario di Al Manar, a Tunisi, infervorano da mesi le proteste da parte di alcune ragazze con il niqab decise a ribellarsi contro l'amministrazione universitaria delle facoltà scientifiche secondo cui non è possibile sostenere gli esami indossando il velo integrale.
Il problema, sostengono dall'ateneo, è connesso all'identità della persona, impossibile da verificare con il documento avendo il capo completamente coperto. Una questione, quella della libertà di espressione nella Tunisia post-Ben Ali, testimone della crescente tensione tra il partito al governo e le organizzazioni salafite.