Dieci mesi di carcere con la condizionale per il pianista e compositore turco Fazil Say, reo di aver insultato “i valori religiosi di una barte della popolazione” per bocca dell'uccellino più famoso del web.
Il famoso musicista avrebbe infatti postato su Twitter alcuni messaggi in cui criticava l'Islam e i musulmani: sul popolare social network Say aveva dichiarato il proprio ateismo e aveva 'retweettato' il post di un utente che scherzava sulla concezione islamica del paradiso, scatendando le ire di Instabul.
Il pianista intanto, il cui caso ha avuto larga eco internazionale per il timore che la Turchia limiti sempre più la libertà di espressione, ha accusato l'Akp, il partito Giustizia e Sviluppo al governo, di aver orchestrato interamente la vicenda.