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16/11/24 ore

Pannella senatore a vita. Perché no?



di Patrizio Gonnella (da "il manifesto")*


Fall Alioune è in galera a Rebibbia per scontare dodici anni di carcere cumulati per avere venduto cd contraffatti. Carlo Saturno si è impiccato nel carcere di Bari dopo avere denunciato gli agenti che lo avevano pestato quando era nell'istituto per minori di Lecce. Stefano Frapporti viene arrestato a Rovigo con l'accusa di spaccio e morirà qualche giorno dopo in galera. Marco Pannella sta mettendo in gioco il proprio corpo e la propria vita nel loro nome, ma anche in nome del diritto, dei diritti fondamentali, della legalità costituzionale.

 


Con la sua lotta estrema sta mettendo anche in gioco quel che resta della dignità della politica italiana. Lottare, come fa lui, a due mesi dal voto per i diritti dei detenuti è un fatto di altissimo merito sociale.


L'articolo 59 della Costituzione prevede che il Presidente della Repubblica possa nominare cinque senatori a vita per aver illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Circa un anno fa in ventiquattro ore Giorgio Napolitano ha nominato Mario Monti senatore a vita. Mario Monti si è aggiunto a Rita Levi Montalcini, Emilio Colombo e Giulio Andreotti. Ad eccezione della Montalcini, i cui meriti scientifici sono indubitabili, gli altri, Monti compreso, sono tutti politici di professione divenuti senatori a vita per non meglio chiariti meriti sociali...


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