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24/12/24 ore

Adozioni gay, l'uso strumentale di un desiderio


  • Florence Ursino

Mentre i sondaggi a stelle e strisce informano gli yankees sul vantaggio di Obama nella corsa alle presidenziali contro il rivale Romney, i sondaggi del vecchio mondo interpellano i cittadini italiani sulla loro volontà di affidare un figlio a Nichi Vendola e al suo storico compagno.

L'incauto leader di Sel ha infatti confessato alla redazione di 'Pubblico' il suo più intimo desiderio, crescere un bambino. Un'esperienza che avrebbe già messo in pratica con i suoi nipoti e con i figli degli amici.

 

Mi piace la cessione di sovranità dagli adulti ai bambini che avviene quando il rapporto è corretto, quando il genitore non adultera il bambino ma sa ascoltarlo” spiega il montessoriano Nichi che, a conti fatti, è giunto alla conclusione che “farebbe meglio il padre di come ha fatto il politico”.

 

Ma, nell'attesa di mettersi alla prova con pannoloni e pappette, continua a fare il suo mestiere principale, entrando in scivolata sulle gambe (malferme) dei suoi compagni di squadra: “Credo che dobbiamo batterci per riconoscere il diritto delle coppie gay sia ai matrimoni che alle adozioni – la butta lì Vendola – perchè la società italiana è matura”. Almeno lei.

 

Perchè pare proprio che invece i colleghi di centrosinistra del governatore pugliese non siano proprio tutti pronti: prima fra tutti la deputata del Pd Paola Concia, secondo cui “il timore che la questione dei diritti delle persone gay, lesbiche e transessuali venga utilizzata in maniera incivile per fare campagna elettorale in queste primarie, si sta dimostrando fondato”. Per l'attivista gay numero uno del Partito Democratico, infatti, quella di Vendola su matrimoni e adozioni omosex non sarebbe altro che “una battaglia strumentale” per accaparrarsi voti.

 

Più morbida, invece, la linea d'attacco di Beppe Fioroni che “ammira il coraggio” (?) di Nichi ma preferisce concentrarsi sui “diritti di chi non ha voce, che direbbero no”: "Se a un bambino o a una bambina chiedi se vuole 'papà' e 'mamma' – spiega l'ex democristiano – ottieni una risposta scontata: sì”. Ergo, se il ribelle a capo di Sel continua a seminar vento, probabilmente l'arca dell'alleanza si troverà in mezzo alla tempesta: “Ma Nichi è troppo intelligente per rompere su questo punto – continua Fioroni – e sa perfettamente che una coalizione non si fonda né si sfascia su un tema che tocca la coscienza dei singoli parlamentari e di ogni singolo cittadino”.

 

Probabilmente proprio per stimolarla, questa coscienza sociale, il quotidiano 'Libero' ha dunque pensato di creare il famoso sondaggio che, con tanto di foto di Vendola e del compagno Eddy Testa in primo piano, titola: “Voi dareste una bambino a questa coppia?”.

 

E mentre qualcuno si affretta a far sapere che preferirebbe consegnare un bimbo tra le braccia di due gay, piuttosto che lasciarlo orfano (Rutelli) e qualcun altro rimane in silenzio (ma in un probabile democratico, intimo, confronto con Dio o con Pierluigi Bersani), quello che rimane, scrive Vendola in un'accorata lettera a 'Pubblico', è “l'insopportabilità di vivere appesi a nessun diritto o a mezzi diritti, mentre occorre rivendicare diritti interi ed eguali per tutti e tutte. Se non ora, quando”. Già, quando? Il sondaggio è aperto.


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