Un editoriale del quotidiano californiano “Sacramento Bee” prende posizione contro la teoria che la pena di morte abbia effetti deterrenti.
Il giornale, che nei suoi 150 anni di vita è sempre stato favorevole alla pena di morte, annuncia un cambiamento di posizione, e per spiegare ai propri lettori la nuova impostazione, pubblica una tabella statistica dalla quale si evince che Texas, New York e California hanno una percentuale di omicidi quasi identica nonostante utilizzi radicalmente diversi della pena di morte.
Nel periodo preso in considerazione, dal 1974 al 2009, il Texas ha compiuto 447 esecuzioni, la California 13, New York nessuna. Il tesso di omicidi, che aveva raggiunto i massimi attorno al 1990, 20 anni dopo era diminuito in tutti e 3 gli stati di oltre il 60%.
Nel 2009 il tasso di omicidi in Texas è stato di 5,4 ogni 100.000 abitanti, in California di 5,3 mentre nello stato di New York è stato del 4,0. È chiaro, ha concluso l’editoriale, che non sono state le esecuzioni a generare la diminuzione di omicidi, bensì tutte le altre misure legate alla sicurezza e alla prevenzione. (fonte NtC)
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