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16/11/24 ore

A Genova, l’atto di fede in Gesù Grillo


  • Antonio Marulo

In un noto spot pubblicitario c’era l’uomo che nella piantagione mangiava il frutto maturo e dava il suo responso, per ovvi motivi, a lieto fine: “ha detto Sì”. Anche nel M5S c’è chi fa la verifica sulla bontà dei frutti della fantomatica democrazia del click, ma non sempre va tutto bene; per cui l’uomo preposto, un tempo megafono, interviene e dice No, in virtù di una “prerogativa” che riserva al garante il diritto di fare e disfare decidendo per tutti, in nome e per conto – si presume (anche perché lui ci mette solo la faccia) - della Casaleggio & Associati.

 

Così a Genova l’esito delle cosiddette Comunarie è stato annullato d’imperio, perché vinte inopinatamente da soggetti sgraditi. “Mi è stato segnalato – spiega Grillo - , con tanto di documentazione, che molti, non tutti, dei 28 componenti di questa lista, incluso la candidata sindaco, hanno tenuto comportamenti contrari ai principi del MoVimento 5 Stelle prima, durante e dopo le selezioni online del 14 marzo 2017”. “…Se qualcuno non capirà questa scelta, vi chiedo di fidarvi di me”.

 

Ecco, qualcuno già lo fece in passato. Non finì benissimo. E allora - Casaleggio docet - «al minimo dubbio nessun dubbio»!

 

 


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