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16/11/24 ore

Il ritorno degli incappucciati: Ku Klux Klan dà fuoco a una ragazza



Sharmeka Moffit è ricoverata al Lsu Medical Center di Shreveport con oltre la metà del corpo ustionata. Sharmeka ha 20 anni, vive in Lousiana, è nera: sembrano essere soprattutto le ultime due le motivazioni alla base dell'aggressione ai danni della ragazza, avvenuta in un parco di Winnsboro, per mano di tre uomini “con cappucci bianchi” in testa che l'hanno cosparsa di liquido infiammabile per poi darle fuoco.

 

Sull'auto di Sharmeka, parcheggiata poco distante, tre lettere incise: KKK. E gli Stati Uniti di Obama guardano con orrore a un possibile ritorno del Ku Klux Klan, organizzazione razzista nata a ridosso della guerra civile americana e ferocemente attiva fino agli anni '60 in nome della supremazia dei bianchi sugli ex schiavi neri.

 

Un movimento che “è ancora diffuso in tutto la Lousiana - spiega Otis Chisley, presidente della sezione locale di un gruppo per i diritti civili – nascosto, ma esiste”.

 

E mentre la popolazione afroamericana sembra riprecipitare in un folle incubo, sul terribile episodio di violenza è stata intanto aperta un'indagine ma in attesa dei risultati – afferma ancora Chisley – “tutti vogliono muoversi con cautela”. (F.U.)


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