Per ora, in attesa del ballottaggio, c’è già un risultato inconfutabile: la sconfitta dei cosiddetti partiti tradizionali della Quinta repubblica francese, puniti dall’elettorato che ha scelto Emmanuel Macron e Marine Le Pen per la corsa finale all’Eliseo.
Malgrado l’incertezza della vigilia sono stati più o meno rispettati i dati dei sondaggi: l’outsider Macron ha ottenuto il 23,76%, la figlia d’arte del Front National si è attestata al 21,58%).
Non molto distanti si sono piazzati François Fillon col 19,90%,e Jean-Luc Mélenchon 19,64%. Via via gli altri, tra i quali spicca il 6, 35% del candidato socialista Benoît Hamon, che dice invece tutto su come è stato valutato il presidente uscente.
A questo punto, se si volesse dare credito alla capacità persuasiva dei candidati perdenti, che hanno suggerito ai propri elettori il voto per Macron, date anche le scarse probabilità che tutti i voti dell'estrema sinistra antieuropeista vadano a destra, l’uno contro tutti o quasi potrebbe tradursi in una en marche trionfale. Sara così…? Le incognite restano.
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