Giorni fa Sua Eminenza il Cardinal Camillo Ruini, che come è noto è stato Segretario e a lungo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha concesso un’intervista al Corriere della Sera dalla quale emerge la preoccupazione del porporato, come è noto dell’area conservatrice, per il futuro della Chiesa in Italia in questi tempi di scristianizzazione e la difficoltà attuale per i cattolici italiani, anche perché non gli sembra prevedibile la riedizione della Democrazia Cristiana.
E a un certo punto all’intervistatore che, in una domanda articolata, tra l’altro gli chiede: “Salvini è così cattivo come lo dipingono?”, risponde (sempre nell’ambito di un contesto più ampio) :”Non condivido l’immagine tutta negativa di Salvini, che viene proposta in alcuni ambienti. Penso che abbia notevoli prospettive davanti a sé e che però abbia bisogno di maturare sotto vari aspetti. Il dialogo con lui mi sembra pertanto doveroso…”.
E a proposito del rosario baciato aggiunge che, al di là della facile strumentalizzazione, si può anche pensare a una replica al politicamente corretto e di un modo, sia pur poco felice, a un modo per sottolineare il ruolo della Chiesa nella spazio pubblico.
Punti di vista che hanno subito provocato una risposta di padre Bartolomeo Sorge, che mette in guardia contro l’apertura, ricordando quella della Chiesa a Mussolini negli anni venti, quando si arrivò alla stipula del famoso “concordato”…e il Duce del fascismo diventò, nell’opinione diffusa ”l’uomo della Provvidenza”… e non senza una precisazione vaticana che volle correggere nel senso che nessuno aveva fatto una tale affermazione, ma che si era solo detto che “la Provvidenza aveva mandato un uomo”; il che era certo molto meno, ma…
E a questo punto qualche altra cosa va pur detta, perché se padre Sorge raffigura uno scenario storicamente poco fondato, a dire il vero dietro le parole, semplici all’apparenza, usate dal cardinal Ruini ci può stare tutto e il contrario di tutto. La Chiesa cattolica è un corpo sociale che ha duemila anni di presenza in questo mondo e di esperienza di governo e i suoi uomini, in particolare quelli cui sono commessi i ruoli più difficili, in genere non commettono errori ... pericolosi.
Eppure il considerare scristianizzata l’Italia non persuade, anche se la presenza culturale della Chiesa è minore di un tempo; caso mai si dovrebbe parlare di schiesizzazione, che per noi non è la stessa cosa.
Facciamo un esempio: l’attuale Pontefice insiste sempre sulla povertà e sulla necessità di affrontare la povertà, e comunque è sempre stata aspetto centrale nel pensiero cristiano l’attenzione per i poveri, gli umili, gli ultimi e oggi in realtà, questo problema è stato affrontato come mai nel passato; l’enorme aumento dei redditi e dei consumi che caratterizza la nostra epoca si è ovviamente tradotto in un netto miglioramento del tenore di vita di grandissime masse della popolazione, del quale è componente essenziale l’istituzione dei grandi servizi pubblici gratuiti, come la sanità e la scuola… e c’è veramente da riflettere che mai principi dell’etica pubblica abbiano avuto un successo paragonabile.
Una grande rivoluzione è avvenuta in nome della libertà, dell’eguaglianza e della fratellanza come principi cardine del vivere civile, principi inconcepibili senza il pensiero cristiano, tanto è vero che culture estranee a questo pensiero non li hanno prodotti. Così come l’avvenuta creazione di organismi internazionali come la Società delle Nazioni e l’Organizzazione delle Nazioni Unite, pur nell’attuale forma iniziale, non è che una conferma di queste riflessioni.
Né si può ignorare il fatto che la Chiesa stessa, per esempio, su per giù a partire dal secolo ottavo è diventata piano piano uno stato e con questo carattere ha una sua storia di parecchi secoli… Ahi Costantin di quanto mal fu madre… imprecava Dante contro l’imperatore romano di circa mille anni prima - secondo una credenza del tempo del ghibellin fuggiasco - avrebbe donato alla Chiesa il primo pezzo di territorio…
La storia non si ripete, ma certe volte sembra che proprio questo succeda. Sua Eminenza non ce ne voglia….
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