Contraccezione d’emergenza, pediatri Usa: sì alla prescrizione per adolescenti

Dettagli: Categoria: DIRITTI E LIBERTA'; Pubblicato Martedì, 27 Novembre 2012 13:12

Serena Guerrera

“Prevenire è meglio che curare”: pare esser questo il motto dell’American Academy of Pediatrics, secondo la quale i medici dell’infanzia dovrebbero distribuire alle ragazze sotto i 17 anni una ricetta per la pillola del giorno dopo da utilizzare in caso di bisogno. Una politica che risulta palesemente in contrasto con la forma mentis di buona parte dei ginecologi italiani che molte, troppe volte negano alle giovani donne la contraccezione d’emergenza.

La società dei pediatri Usa propone dunque un rilascio 'di massa' della ricetta, sottolineando, in un documento ufficiale, che si tratterebbe però solo di una “raccomandazione che non prevede obblighi”, ma che, in caso fosse seguita, permetterebbe un “accesso rapido delle ragazze alla contraccezione d’emergenza, senza dover aspettare un contatto con il medico”: in poche parole, permetterebbe di aggirare il divieto, in vigore nel paese, che non permette di vendere la pillola del giorno dopo come medicinale da banco alle adolescenti.

Quella per la contraccezione d’emergenza è una battaglia che negli States ormai dura da tantissimi anni: da quando il governo Usa vietò categoricamente la vendita della pillola del giorno dopo come farmaco da banco, solo lo scorso dicembre, infatti, l’Fda (Federal and Drug administration) è riuscita a modificare la legge senza però riuscire ad eliminare il divieto per le ragazze minorenni.

Secondo il dottor Dan Grossman, membro dell’associazione americana dei ginecologi e degli ostetrici, basterebbe affidarsi ad un dato per far sì che il farmaco anticoncezionale d'emergenza venga venduta come farmaco da banco senza prescrizione: quello delle 11 milioni di donne che negli Usa ricorrono alla pillola come metodo contraccettivo.

“E’ uno dei farmaci esistenti più studiati – ha spiegato il ginecologo – e sappiamo che è incredibilmente sicuro. I gradi di studio e di esperienza nel settore - conclude Grossman - hanno raggiunto un livello tale da consentire al farmaco di essere venduto senza prescrizione”.