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23/12/24 ore

Cuba, arrestata la blogger dissidente Yoani Sanchez



E' stato un tweet a renderlo immediatamente noto: la dissidente e blogger cubana, Yoani Sanchez, è stata arrestata ieri a Bayamo assieme al marito, il giornalista indipendente Reinaldo Escobar.

 

A confermare la notizia è stato poi il giornalista filogovernativo Garcia Ginarte, che ha accusato la blogger “pronordamericana”, recatasi a Bayamo per assistere al processo ad Angel Carromero, esponente politico spagnolo accusato della morte dell'oppositore cubano Paya, di voler “compiere una provocazione e fare un show a beneficio della stampa straniera”.

 

Ufficialmente l'incidente in cui perse la vita il dissidente Paya sarebbe accaduto per l'eccessiva velocità con cui il conducente, il giovane Carromero, avrebbe condotto l'automobile per le strade già impervie dell'isola, ma la famiglia della vittima ha insistito perchè si avviasse un'indagine indipendente, non credeno alla versione data dalle autorità.

 

La fondatrice del sito 'Generacion Y', nonostante sia corrispondente da Cuba per El Pais, e quindi tenuta a tutti gli effetti a coprire il processo, è in realtà considerata dal regime dei Castro non accreditata, “illegale”: per questo motivo, comunica il blog della Sicurezza di Stato, a Sanchez è stato impedito con l'arresto di dare “spettacolo manipolando la realtà”.

 

La blogger si troverebbe adesso nel carcere di Bayamo ma, ha fatto sapere il dissidente Elizardo Sanchez, lei e il marito “sono al momento irraggiungibili in quanto i loro cellulari sono in mano alla polizia segreta cubana”. “Spero che Yoani Sanchez sia presto libera di tornare a informare” ha dichiarato Matteo Mecacci, deputato radicale e presidente della commissione Diritti umani dell'Ocse, chiedendo sulla vicenda l'intervento del minstro degli Esteri Giulio Terzi e all'Unione Europea. (red)


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