Stamina, il Tar contro la bocciatura del metodo

Dettagli: Categoria: DIRITTI E LIBERTA'; Pubblicato Mercoledì, 04 Dicembre 2013 13:22

Quel che serve è un'istruttoria approfondita sul 'metodo Stamina' ma, per il momento, il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute che lo ha bocciato va sospeso. E' quanto ha stabilito il Tar del Lazio, la cui decisione congela anche il parere contrario alla sperimentazione e accoglie dunque il ricorso del presidente di Stamina, Davide Vannoni.

Quest'ultimo aveva infatti contestato davanti al Tribunale la composizione della commissione scientifica ministeriale che ha valutato negativamente il metodo, sottolineando la poca parzialità di alcuni membri che lo avevano bocciato prima ancora di essere nominati.

Secondo i giudici, perciò, è necessario che ai lavori del comutato scientifico chiamato a valutare la possibilità che la sperimentazione venga avviata, “partecipino esperti, eventualmente anche stranieri, che sulla questione non hanno già preso posizione o, se ciò non è possibile essendosi tutti gli esperti già esposti, che siano chiamati in seno al Comitato, in pari misura, anche coloro che si sono espressi in favore del metodo”.

E, mentre regna il più assoluto silenzio stampa sulle reazioni dei membri della commissione sospesa dal Tar, il trattamento teraeutico creato da Vannoni valica i confini italiani per essere testato negli States.

“Dopo il 10 gennaio inizieremo una sperimentazione biologica del metodo Stamina a Miami insieme al professor Camillo Ricordi, lo scienziato italiano che dirige il centro trapianti cellulari e il Diabetes Research Institute della città americana - ha spiegato il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni - Saranno fatti test approfonditi sulle cellule, dai quali spero scopriremo qualcosa di nuovo: saranno dieci, quindici giorni importanti anche per poter eventualmente dare risposte ad attacchi ingiustificati che vengono mossi nei nostri confronti».

Ma, sottolinea infine Vannoni, “la battaglia che si sta conducendo in Italia è importante, non scappiamo in un altro Paese”.