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16/11/24 ore

Egitto, le mutilazioni genitali femminili uccidono



E' una pratica fuorilegge dal 2007. Ma è difficile cancellare secoli di ritualità praticate nel nome di un Dio o di una convinzione radicata in un'ignoranza tramandata, intessuta d'inspiegabili umiliazioni. Così, nel 2013, un'altra bambina muore mentre un presunto medico compie quanto richiestogli dalla famiglia di lei: una mutilazione genitale.

 

Soheir Mohamed aveva 13 anni, una ragazzina del Delta del Nilo: prima dell'operazione aveva chiesto a Aslan Hammouda, il dottore considerato dal villaggio un esperto di questo tipo di 'interventi', se l'influenza che aveva contratto avrebbe potuto causare complicazioni: “Ha risposto di no – spiega la madre di Soheir – e le ha detto di presentarsi il giorno dopo, a digiuno”.

 

Ma la complicazione c'è stata, sì: “Siamo rimasti un’ora fuori nel corridoio, aspettando che nostra figlia si risvegliasse – racconta il padre della ragazzina - Le altre tre che erano con lei sono uscite, mia figlia no. A un certo punto è arrivata un’ambulanza e l’ha portata via. Il dottore ci ha detto che era debole e che la clinica non aveva le attrezzature necessarie per seguirla. All’ospedale di Aga ci hanno detto che era morta”.

 

Hammouda, libero in attesa del processo, si difende: l'operazione “è andata bene”, dice, non è stato negligente, ha solo accettato la richiesta dei genitori della piccola, che dal bravo dottore avevano già portato la sorella maggiore.

 

A loro ha poi offerto 20.000 lire egiziane perchè non lo denunciassero; soldi che la famiglia di Soheir non ha accettato. E la clinica privata in cui il dottore praticava le sue mutilazioni clandestine è stata chiusa per ordine del governatore di Daqahliya.

 

Quello che resta ora sono, ancora, quei numeri dell'orrore, ufficiali: a 3 minorenni su 4 vengono tagliati, cauterizzati, cuciti gli organi genitali; oltre il 90% delle donne egiziane di età compresa tra i 15 e i 49 hanno subìto questo scempio.

 

Mancano i dati della morte, ma per quelli bisognerebbe cercare in quei centri nascosti all'occhio della legge, ma non a quello della tradizione. Dove a chissà quante bambine viene mutilata l'anima. (F.U.)


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