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16/11/24 ore

Denuncia i genitori: offese e umiliazione perché omosessuale


  • Alessandro Frezzato

Ventenne, padovano, gay denuncia i genitori per le loro continue offese e umiliazioni divenute quotidianamente insostenibili. Perché questa aggressione? Il giovane aveva dichiarato loro di essere omosessuale.

 

Sembrerebbe impossibile che in un paese che dovrebbe essere evoluto culturalmente e socialmente come l’Italia, fare  coming out* affermare apertamente il proprio orientamento sessuale, debba significare essere oggetto di insulti, per di più da parte dei propri genitori, eppure è così.

 

I due, infatti, sostengono che a causa della sua omosessualità il giovane non combinerà mai nulla nella vita e che sarà un perdente. Il ragazzo è disoccupato e non riesce a trovare lavoro. I suoi genitori tra l’altro sono italiani e benestanti.

 

Ora la denuncia si trova sul tavolo della procura euganea con l’ipotesi di accusa di offesa all’onore e al decoro della persona. Si tratta sicuramente di una scelta dolorosa e sofferta, ma alla fine forse inevitabile di fronte ad un atteggiamento irreversibilmente ottuso e privo di senso logico, oltre di vero amore.

 

Questo giovane ha avuto il coraggio di fare ciò che è doveroso in democrazia: tutelarsi dalle offese e dalle aggressioni psicologiche altrui, anche se si tratta di familiari stretti (come in questo caso), con gli strumenti della legge. È forse l’unica via d’uscita in un contesto così palesemente violento.

 

Resta il fatto che le persone omofobe e di mentalità ottusa, non sembrano voler comprendere che l’omosessualità non è una scelta capricciosa, bensì una condizione che non si sceglie ma si vive.

 

* (immagine mondoinformazione.com),


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