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16/11/24 ore

Diritti umani, il decalogo di Amnesty International per l'Italia



Amnesty International Italia ha presentato pubblicamente un’agenda in dieci punti per i diritti umani nel nostro Paese, dall’evocativo nome ‘Ricordati che devi rispondere’, da proporre ai candidati Premier un mese prima delle elezioni.

 

I dieci punti in agenda sono:

 

1- garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura

2- fermare il femminicidio e la violenza contro le donne

3- proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione

4- assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri

5- combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate)

6- fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom

7- creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani

8- imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani

9- lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati

10- garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale

 

Lo scopo, hanno spiegato Christine Weise presidente Amnesty Italia e Carlotta Sami direttrice generale, è quello di sottoporre i candidati ad una attenta verifica; le risposte potrebbero indicare o meno l’avvio di un processo di collaborazione tra Amnesty e le Istituzioni che negli ultimi anni sembrava essere venuto meno.

 

In Italia, hanno ribadito le relatrici, il problema dei diritti viene spesso nominato strumentalmente, in maniera fumosa, senza mai prendere una posizione netta in merito: senza una vera appartenenza a quella che può essere definita la “cultura del diritto”.

 

La sfida di Amnesty Italia alla vigilia delle elezioni appare proprio questa: monitorare le risposte e il grado di affidabilità nel momento in cui un candidato verrà poi eletto. Così nel corso delle prossime settimane il sito www.ricordatichedevirispondere.it darà conto delle risposte o delle mancate risposte di tutti i candidati. (L.R.)


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