Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/12/24 ore

‘Lo spazio immaginario’ di Achille Perilli presso la Casa Argentina a Roma



di Rosario Sprovieri

 

Appuntamenti da non perdere, di questi giorni di fine estate nella cornice autunnale di Roma capitolina. A raccontarlo il critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo*. A Roma riapre la grande stagione dell’Arte! Martedì 13 settembre presso la “Casa Argentina”, dell’Ambasciata della Repubblica Argentina, in Via Vittorio Veneto al civico 7, (palazzo Coppedè) alle ore 18,00 gli estimatori e gli appassionati del mondo dell’arte, avranno la possibilità di assistere alla inaugurazione della mostra “Lo spazio immaginario”, con l’esposizione delle opere autentiche, di uno dei più grandi interpreti dell’arte della modernità, che è stato il maestro: Achille Perilli.

 

Achille Perilli – scrive di lui il grande critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo* - è un inventore, un attraversatore, un agile saltatore di intuizioni formali, un geometrista fantastico, che immette il colore in contenitori invisibili, appena segnati ,ma sufficienti a dare stabilità alle sue nuvole ingabbiate, in una sintassi, piena di sogni che non temono albe, ma si trasformano in cubi, icosaedri, tetraedri, ottaedri, via via salendo a dodecaedri, morbidi, leggeri, come poetiche architetture, di segni e disegni, entro libero gioco, attraente visione, di specchi su specchi. Forme di libero arbitrio, prove e riprove, che fanno alfabeto, di mille angoliere, di guizzi e saette, di cangianti, di fisiche e forme lontane e vicine; da un Democrito ed un Empedocle, intelligibile e puro”.

 

L’artista, attraverso le sue opere, ha inciso in maniera indelebile, nella storia della pittura italiana del secondo ‘900. Perilli fu uno degli animatori del gruppo ”Forma 1” insieme a: Pietro Consagra, Piero D’Orazio, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Ugo Attardi. Un pittore dalla straordinaria capacità espressiva, ma anche di grande intuito; un talento geniale, un artista con la A maiuscola, un uomo capace, che ha tratto spunti e realizzato innovazioni, attraversando contaminazioni e fervidità creative presenti, nel mondo dell’arte del suo tempo.

 

Anni vissuti intensamente, attraverso incontri e scambi continui, anche con frequentazioni singolari, come quella con il padre dello “spazialismo” che fu il maestro argentino Lucio Fontana, per poi approdare a quello che, - come sostiene con profondità di pensiero, il professor Francesco Gallo Mazzeo - a: “geometrie fantastiche… in quella sua sintassi piena di sogni”.

 

Dunque, una serata da non perdere, anzi da annotare sul taccuino personale, quello degli eventi unici e imperdibili: martedì 13 settembre alle ore 18,30 presso la prestigiosissima sede della “Casa Argentina” - grazie all’ospitalità e al placet di S. E. l’Ambasciatore della Repubblica Argentina a Roma dottor Roberto Carlés e della dottoressa Alba Andra Gonzales;  Francesco Gallo Mazzeo *  introdurrà gli ospiti, raccontando la storia e la pittura del maestro Perilli e delle avanguardie del ‘900.

 

La mostra è proposta dalla San Giorgio Arte (di Bari) ed è organizzata dal suo direttore artistico, dottor Antonio La Gioia. Per l’allestimento e la scelta dei materiali d’epoca della mostra, sono stati di fondamentale importanza gli “archivi” del maestro Achille Perilli e la collaborazione fattiva e gentile della signora Nadia Perilli. Il progetto grafico è stato curato da Simone Bracci e, la stampa da “Pubblicità&Stampa”. La comunicazione e le pubbliche relazioni sono state affidate a Rosario Sprovieri. Il catalogo è edito dalla San Giorgio Arte ed è a cura del Professor Francesco Gallo Mazzeo. 

 

* (Docente Emerito ABA Roma. Docente di Linguistica applicata ai linguaggi creativi dell’Arte del Design dell’Architettura in Pantheon Institute Design & Tecnology. Roma)

 

 


Aggiungi commento