È da poco in libreria “Sguardo scarlatto”(Edizioni Croce), il nuovo libro di poesie di Raffaella Lanzetta, famosaoltre che per essere poetessa anche perché lavora da anni alla Rai.
Un libro che gode dell’introduzione di uno dei grandi della poesia italiana, Antonio Veneziani, sommo personaggio tra gli autori della cosiddetta "scuola romana", che va da Pier Paolo Pasolini a Dario Bellezza, da Amelia Rosselli a Renzo Paris, insomma una figura tra le più ingombranti del campo letterario e poetico che ha vinto il premio “Sandro Penna” con il suo libro di poesie “Torbida innocenza”, che è anche giornalista, su Left - Avvenimenti e Rinascita, il Riformista, Il Manifesto e Liberazione (quotidiano). Storica, la sua rubrica di poesie di erotismo, Blue..
Libro ben curato anche nella copertina, dove figura il famoso quadro “Sogni” del pittore Vittorio Matteo Corcos, del 1897, ora nella Galleria Nazionale di Roma. Del quadro ti rapisce lo sguardo del viso di una donna “sottolineato” dal sostegno della mano chiusa a pugno sotto il mento.
Una copertina di libro che meglio indovinata non poteva essere per le poesie di Raffaella Lanzetta. Uno sguardo interlocutore in una società che viviamo, o che, per meglio dire subiamo.
Pensiamo alla società che ci descrivono gli opinionisti, agli svariati interessi umani che formalmente notiamo nelle consuetudini di una vita come quella che conosciamo, o forse crediamo di conoscere: ebbene, la poesia di Raffaella Lanzatta è agli antipodi del cosiddetto mainstream, in quanto l’autrice con i suoi versi catapulta il lettore in un altro mondo, che non è altro che quello che effettivamente viviamo ma che pochi talenti riescono a percepire.
Raffaella Lanzetta è “scoperta”, come nuda, e riceve le sensazioni “crude”, così come sono, e da qui parte la sua poetica, che va oltre la realtà materiale e ci porta a navigare nel suo ben più ampio mondo.
C’è molto sentimento, tante emozioni,un trasporto quasi romantico, fuso in un grande desiderio di spiritualità: c’è molto della personalità di Raffaella Lanzetta, una poetica che per quanto immaginifica potremmo dire coerente con la sua persona, insomma, per chi ha avuto la fortuna di conoscerla, quale personaggio che emana nel suo fascino e nella sua bellezza molto di quello che scrive.
Leggere strofe del genere in tempo di Covid è forse un ottimo rifugio, una salvaguardia del proprio spirito, una salvezza dall’orlo del baratro mentale nel quale ci troviamo.
E qui non posso fare a meno di rifarmi a quello che dice Raffaella Lanzetta “La poesia di Sguardo scarlatto come antidoto al mal di vita, una risposta al freddo di un giorno senza il noi. Basterebbero solo queste parole per esaurire quello che è il libro. Effettivamente quella di Lanzetta è una poetica “sana”, di quelle che ci fanno bene, anche se resta profondamente tormentata.
Ma c’è molto di più nella sua poesia, tanti aspetti che ha ben colto Antonio Veneziani nella sua interessante introduzione, che a questo punto è meglio demandare al lettore, il definitivo e ultimo giudice.
Una poesia appassionante come poche si possono leggere ultimamente, tanto bella che ti farebbe dire: “ viva la poesia”.
E viva la storica casa editrice Libreria Croce che in un periodo difficile come questo è riferimento editoriale di tanti poeti.
Il libro è in distribuzione anche presso Amazon e Feltrinelli.
Sguardo scarlatto
poesie di Raffaella Lanzetta
prefazione di Antonio Veneziani
Edizioni Croce Libreria
€ 13,00
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