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24/11/24 ore

CINEMA

Jojo Rabbit, di Taika Waititi. Una black comedy sul nazismo

Jojo Rabbit,scritto, diretto e interpretato dal neozelandeseTaika Waititi, tratto dal romanzo Come semi d'autunno (Caging Skies) di Christine Leunens, è una tragicommedia sul nazismo che ha già ottenuto molti riconoscimenti internazionali. di Giovanna D’Arbitrio

Hammamet, di Gianni Amelio. Una pagina della storia italiana

Hammamet, di Gianni Amelio, racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, quando si dibatte tra malattia, rancori e decadenza. In modo inaspettato il film, tuttavia, inizia con le immagini di Craxi-bambino che con una fionda lancia sassi contro le vetrate di un istituto religioso e viene rimproverato aspramente da un prete che lo apostrofa con i peggiori epiteti, possibili e immaginabili, mentre il padre (Omero Antonutti) lo abbraccia con amore, una premessa che mette in evidenza il carattere trasgressivo del futuro uomo politico e il suo destino di personaggio amato e allo stesso tempo odiato da molti. di Giovanna D’Arbitrio

Ritratto della giovane in fiamme, di Céline Sciamma. Donne come prigioniere

Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu), scritto e diretto da Céline Sciamma, vincitore del Prix du scénario al Festival di Cannes 2019, ripropone il tema della libertà delle donne in un film tutto “al femminile”. La storia è ambientata in Francia alla fine del XVIII secolo e inizia con una lezione di pittura durante la quale un’allieva della pittrice Marianne (Noémie Merlant) nota un quadro intitolato Ritratto della giovane in fiamme… di Giovanna D’Arbitrio

The Farewell-Una bugia buona, di Lulu Wang. Il principio della beneficialità

The Farewell - Una bugia buona, scritto e diretto da Lulu Wang, già candidato a diversi premi internazionali, racconta la storia di Billi (Awkwafina), una giovane cinese che vive a New York fin da bambina. Quando scopre che sua nonna Nai Nai (Zhao Shuzhen) ha un tumore incurabile, torna in Cina per rivederla. Giovanna D’Arbitrio

La Dea Fortuna, di Ferzan Özpetek. Tra vita, morte e amore

La Dea Fortuna, il nuovo film di Ferzan Özpetek, viene introdotto da macabre immagini di un affresco rappresentante teschi e piccoli impiccati in un’antica villa nobiliare mentre si odono urla di una bimba rinchiusa in un grande armadio. Poi la scena cambia e si sposta su una terrazza dove è in corso un party per festeggiare una coppia gay con persone molto particolari ed originali, personaggi-simbolo della  “diversità umana” che qui appaiono perfettamente integrati. di Giovanna D’Arbitrio

Che fine ha fatto Bernadette?, di Richard Linklater. Donne e creatività repressa

Che fine ha fatto Bernadette?, di Richard Linklater, tratto dal romanzo “Dove vai Bernadette? (Where'd You Go, Bernadette) di Maria Semple. Seattle, sta riscuotendo notevole successo soprattutto tra le spettatrici. Il film racconta la storia di Bernadette (Cate Blanchett), di suo marito Elgie (Billy Crudup) e della figlia Bee (Emma Nelson), una famiglia benestante, ma felice solo in apparenza: Elgie è sempre più impegnato nel lavoro, mentre Bernadette, divenuta una casalinga depressa e frustrata, passa il tempo litigando con i vicini e dialogando con Manjula, assistente virtuale indiano che intanto carpisce informazioni sulla sua vita privata, mettendo a rischio il patrimonio familiare. di Giovanna D’Arbitrio