05/12/25 ore

Bugonia, di Yorgos Lanthimos. Presentato alla mostra cinematografica di Venezia 2025


  • Giovanna D'Arbitrio

 

 

Presentato alla mostra cinematografica di Venezia nel 2025, Bugonia, di Yorgos Lanthimos, è un film molto particolare che analizza vari problemi della decadente società contemporanea.

 

Il film racconta la storia di un apicoltore, Teddy (Jesse Plemons), preoccupato per l’estinzione delle api e del genere umano, nonché ossessionato da teorie complottiste reperite con ricerche online. In effetti Teddy è convinto della presenza di un gruppo extraterrestri con sembianze umane infiltratosi tra i terrestri per sterminare l'Umanità. 

 

Pensando di aver individuata un’aliena (addirittura l’imperatrice di Andromeda) in Michelle Fuller (Emma Stone), la carismatica CEO di una multinazionale farmaceutica, con l’aiuto del cugino Don (Aidan Delbis), la rapisce e la rinchiude in una cantina. 

 

Dotata di grande calma, Michelle nega di essere un’aliena e riesce a manipolare con sottile abilità i suoi rapitori. La storia si complica tra flashback sul passato di Teddy e di sua madre e nuove situazioni nel presente, fino ad arrivare a un’imprevedibile conclusione.

 

Il film è in parte il remake di Save the green planet (2003) del sudcoreano Jang Joon-hwan (tra i produttori), con la regia di Lanthimos e la sceneggiatura di Will Tracy, diventa una satira su società americana e in generale di un mondo corrotto e decadente in cui libertà, democrazia, rispetto per la natura e problemi climatici sono messi in discussione, un mondo in cui si confondono in ogni ambito verità e falsità. 

 

Il titolo sembra suggerire una possibile rinascita dell’Umanità ricordando il mito di Aristeo nelle Georgiche di Virgilio, per cui dalla carcassa di un bue morto può nascere uno sciame di api (simbolo dell’avvento di una nuova società). Dunque, per rinascere, bisogna prima estinguersi? In realtà Lanthimos non vuole offrire soluzioni in un’opera che è un mix di commedia nera, fantascienza, satira e thriller psicologico. 

 

“Credo che purtroppo non molto della distopia che vediamo in questo film è finzione molto riflette proprio il mondo reale - ha affermato il regista - Quando penso a un film distopico per me presenta immagini del futuro e quello che accade alla civiltà. Io penso che, se c'è qualcosa che questo film dice è “questo sta succedendo adesso” ed è diventato sempre più attuale col passare del tempo, questo succede ora e l'umanità arriverà molto presto alla resa dei conti, la gente deve scegliere la strada giusta, non sappiamo quanto tempo abbiamo con tutto quello che sta succedendo nel mondo, con la tecnologia, l'intelligenza artificiale, le guerre, è questo il clima e la negazione di tutte queste cose. Quindi per me il film è più un riflesso dei nostri tempi e spero che farà pensare la gente a quello che sta succedendo oggi ovunque”. (da Coming soon)

 

 Il cast include Emma Stone, Jesse Plemons e Aidan Delbis, Alicia Silverstone, Stavros Halkias, J. Carmen Galindez Barrera, e Marc T. Lewis. La fotografia è di Robbie Ryan, lemusiche Jerskin Fendrix, la scenografia di James Price.

 

Tra i film del regista ricordiamo Dogtooth, Alps , The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro (The Killing of a Sacred Deer), La favorita (The Favourite), Povere creature! (Poor Things), Kinds of Kindness (2024).

 

Ecco il trailer del film (da Universal Pictures International Italy)

 

 


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