La Fiera delle Illusioni - NIgntmare Alley, di Guillermo del Toro, tratto dall’omonimo romanzo Nightmare Alley di William Lindsay Gresham, ha già ottenuto molti riconoscimenti, tra i quali 3 candidature a BAFTA, 7 candidature a Critics Choice Award
Il romanzo tradotto e ristampato in Italia da Sellerio, viene così presentato: “Stan, giovane e con un passato triste, lavora in un luna park ambulante, la “Compagnia Ackerman-Zorbaugh e i suoi mostri”. Ben presto, per il suo arrivismo commette crudeltà e delitti e impara a perfezione il mestiere di lettore del pensiero, facendo della capacità di manipolazione un’arma micidiale. E non si ferma qui: ambizioso e spericolato riesce a diventare il Grande Stanton invitato in ambienti sempre più elevati dove sviluppa pseudo occultismi sempre più manierati. In fondo il suo sogno era il potere completo sui destini, prima di tutto il suo destino.
Nightmare Alley crea un personaggio faustiano come Stan, disposto a vendere l’anima pur di sapere e potere, ma lo immerge nella vita dei freak e degli illusionisti con le loro tecniche di sofisticata psicologia empirica; e lo sospinge in una folla di «polli e gonzi» e di disperati, privilegiati o morti di fame, desiderosi soltanto di essere illusi. La fine che attende la sua traiettoria, getta tutta la vicenda di Stan in una luce di ambiguità, di amarezza, di pericolo tanto da rendere la sua opera paragonabile alla letteratura dell’assurdo della condizione umana” .
Il film di Guillermo del Toro si attiene alla trama nel narrare la storia di Stanton Carlisle (Bradley Cooper), squattrinato con un triste passato, che negli anni ‘40 si unisce a un luna park ambulante dove impara vari trucchi dalla chiaroveggente Zeena (Toni Collette) e da suo marito, Pete (David Strathairn) che poi muore in un incidente. Dopo aver sedotto la giovane Molly (Rooney Mara), parte con lei verso la grande città.
Ambizioso e avido, a New York diventa il Grande Stanton, ritenuto un sensitivo che può comunicare con i morti: col suo numero di pseudo occultismo, in effetti, riesce a manipolare personaggi ricchi e potenti con l’aiuto di una psichiatra, Lilith Ritter (Cate Blanchett). Quando conosce un ricco impresario (Richard Jenkins), Stanton cerca di usare i suoi trucchi per truffarlo chiedendo aiuto a Lilith, ma si troverà di fronte ad imprevisti che qui è meglio non svelare.
Dopo il successo di La forma dell’acqua, il regista si cimenta in un remake della prima versione hollywoodiana del '47 (protagonista Tyrone Power) che ben descrive l’atmosfera magica dei freaks dello stesso romanzo, tra nani, donne elettriche, uomini forzuti, chiromanti e quant’altro. Il film riflette lo stile di del Toro che spesso si destreggia tra favola e horror, tra tono poetico e visionario.
Cast di grande spessore, sceneggiatura di Guillermo del Toro e Kim Morgan, fotografia di Dan Laustsen, montaggio di Cam McLauchlin, scenografia di Tamara Deverell, effetti speciali di Michael Innanen, Shane Mahan, Philippe Maurais, Dennis Berardi, musiche di Nathan Johnson.
Tra i film del regista ricordiamo Cronos (1993),Mimic (1997),La spina del diavolo (2001), Blade II (2002) Hellboy (2004), Il labirinto del fauno ( 2006), Hellboy: The Golden Army (2008), Pacific Rim (2013),Crimson Peak (2015), La forma dell'acqua - The Shape of Water (2017)
Ecco il trailer (da Searchlight Pictures Italia).