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24/11/24 ore

Magari, di Ginevra Elkann. Film delicato e toccante


  • Giovanna D'Arbitrio

Ginevra Elkann, nipote di Gianni Agnelli, figlia di Margherita Agnelli e di Alain Elkann, sorella di John e Lapo Elkann, già produttrice cinematografica, è al suo esordio come regista con il film Magari. Presentato al Locarno Festival 2019, in seguito alla chiusura dei cinema per Coronavirus, Rai Cinema lo ha reso disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 21 maggio 2020.

 

La storia, in parte autobiografica, viene raccontata dalla piccola Alma (Oro De Commarque) che sogna una famiglia unita e non si rassegna al divorzio dei suoi genitori. Negli anni ’80 vive a Parigi con suoi due fratelli più grandi, Jean (Ettore Giustiniani) e Sebastiano (Milo Roussel), la madre Charlotte (Céline Salette) e il patrigno, Pavel (Benjamin Baroche) di fede ortodossa alla quale anche loro si sono convertiti.

 

In attesa di un nuovo figlio da Pavel, per la sua gravidanza difficile, Charlotte affida i ragazzi all'ex marito Carlo (Riccardo Scamarcio) che vive a Roma, consigliandogli di condurli in montagna a trascorrere le vacanze di Natale.

 

Sceneggiatore cinematografico in crisi, costretto a riscrivere un lavoro rifiutatogli, Carlo invece decide di porta i figli a Sabaudia in una villa al mare, insieme a Benedetta (Alba Rohrwacher), la sua nuova compagna e collaboratrice.

 

Pur tra contrasti e varie difficoltà della vita quotidiana, tra padre e figli e la nuova compagna si stabilisce un buon rapporto, arricchito dalla presenza di nuovi e vecchi amici. Alla fine per un incidente accaduto a Jean, anche Charlotte li raggiunge e così la famiglia sognata da Alma si ritroverà per qualche momento “insieme” prima di separarsi di nuovo, ma con la consapevolezza di affetti e sentimenti comunque ritrovati, poiché la vita cambia e con essa l’idea stessa di famiglia, nella realtà oggi spesso vissuta in modo diverso da quello tradizionale.

 

Ginevra Elkann ha scritto la sceneggiatura di questo bel film con Chiara Barzini che si avvale del montaggio di Desideria Rayner, della scenografia di Roberto De Angelis, fotografia di Vladan Radovic, delle musiche di Riccardo Sinigallia.

 

Un film delicato che ci fa vedere il mondo attraverso gli occhi innocenti di una bambina, un film ricco di idee fresche, semplici, toccanti e senza retorica, esaltate dagli incantevoli paesaggi di Sabaudia, l’affascinante terra della maga Circe, immortalata da Omero.

 

Ecco un’interessante intervista alla regista. (da Fred Film Radio)

 

 


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