Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

24/11/24 ore

Cattive Acque, di Todd Haynes. Una storia vera di impegno civile


  • Giovanna D'Arbitrio

Cattive Acque (Dark Waters), di Todd Haynes, è basato sull'articolo del New York Times Magazine del 2016 The Lawyer Who Became DuPont's Worst Nightmare, scritto da Nathaniel Rich, sullo scandalo dell'inquinamento idrico a Parkersburg.

 

Nel 1998 Robert Bilott (Mark Ruffalo), avvocato societario specializzatosi nella difesa di aziende chimiche, riceve la visita di Wilburg Tennant (Bill Camp), un contadino di Parkersburg (West Virginia), che gli chiede di indagare sugli scarichi di rifiuti tossici di un’azienda DuPont nel lago vicino alla sua fattoria, rifiuti tossici che causano tumori e malformazioni nelle sue mucche. 

 

Dapprima incredulo, dopo accurate ricerche Robert poi si rende conto che da diversi anni la DuPont usa i corsi d'acqua della zona per smaltire il proprio acido perfluoroottanoico, il terribile PFOA, con conseguenze gravi per ambiente, persone e animali. Intorno a lui industriali privi di scrupoli, mentre il suo capo (Tim Robbins) e la moglie Sarah (Anne Hathaway)alternano momenti di supporto alle sue scelte a quelli di sconforto per una dura lotta in cui il potere dei soldi sembra prevalere malgrado le prove fornite nei processi contro la DuPont.

 

Il coraggioso Billot non desiste e rischia anche di rimetterci la salute: continua imperterrito rendendosi conto che se ognuno di noi non diventa parte attiva nella difesa di diritti umani e civili e beni comuni, si rischia di compromettere il nostro futuro e quello dei figli.

 

Davvero esemplare la storia di Rob che pur avendo una brava moglie, Sarah, e un figlio appena nato, una carriera di successo come avvocato paladino delle industrie chimiche, non esita a diventare loro accusatore in una lotta ventennale che ancora continua.

 

Un film che ben si inserisce nella tradizione americana del cinema che sottolinea l’impegno civile e punta alla scoperta della Verità, come Erin Brockovich, il caso Spotlight, The Post ed altri. Haynes in Cattive Acque ci fa drammaticamente percepire il pericolo che può infestare in modo invisibile le nostre case, minacciando la vita stessa dei nostri cari: l’uso del Teflon perfino nelle padelle antiaderenti, rappresenta il nemico strisciante che come un serpente s’insinua col suo veleno nelle nostre famiglie. Industrie che mirano solo a profitti ci avvelenano quotidianamente con inquinamento e degrado ambientale

 

Senz’altro notevoli cast, sceneggiatura di Mario Correa, Matthew Michael Carnahan, fotografia di Edward Lachman, musiche di Marcelo Zarvos, scenografia di Hannah Beachler.

 

Tra le opere di Todd Haynes ricordiamo Poison, Safe, Velvet, Lontano dal paradiso (Far from Heaven), Io non sono qui (I'm Not There), Carol, La stanza delle meraviglie 

 

Ecco un’intervista al regista e a Mark Ruffalo (da JoBlo Celebrity Interviews)

 

 


Aggiungi commento