“Sono sempre stato un regista scomodo” ha esordito Pasquale Squitieri, ospite e protagonista della XXXV rassegna Primo Piamo sull’Autore tenutasi presso la Sala Fellini di Cinecittà, “mai acclamato per il mio valore ma per i temi scottanti affrontati nei miei film. Sono stato perseguitato dall’invidia, ma nonostante le aggressioni e il carcere ho realizzato ben 24 opere. Ma non mi arrendo! Ora sto preparando un film sullo scultore napoletano Vincenzo Gemito”.
Il critico Valerio Caprara ha letto la lettera a lui indirizzata, scritta da Pasquale Squitieri il 5 agosto 1981, dal carcere dove si ritrovò per dei fatti risalenti al 1966, quando era impiegato al banco di Napoli, riguardo i quali si è sempre dichiarato innocente. “Vivo con amarezza questa situazione. L’articolo che hai scritto su di me sul 'Mattino' e la tua solidarietà mi hanno aiutato. Vivo una realtà d’isolamento ma non intendo sfuggire. Sto affrontando un’accurata persecuzione e il vostro appoggio mi sta aiutando a non affondare”.
Riguardo al presente Squitieri rilancia: “Rischiamo il cannibalismo. Tra dieci anni saremo nove miliardi e la robotica sostituirà gran parte del nostro lavoro. In conseguenza del sovraffollamento del pianeta il rischio è quello di un mondo cannibale. La sesta estinzione dell’umanità è alle porte. L’animale uomo si trova sulla soglia di una catastrofe di proporzioni globali a causa dell'incremento esponenziale della popolazione, come racconta “Inferno”, l’ultimo best-seller di Dan Brown”.
A difesa delle donne e a proposito delle dichiarazioni misogine di Donald Trump, rivolto al neo presidente gli ricorda di “esser nato dallo stesso buco. È necessario per ogni uomo riconoscere la madre in ogni donna, se si vuole evitare lo smembramento della famiglia”. Nei confronti della figura del padre contemporaneo auspica una sua maggiore presenza all’interno della famiglia per meglio rappresentare il fondamentale ruolo di capofamiglia nei riguardi sia dei figli che della moglie.
Parla anche di Matteo Renzi, “inizialmente osannato per le sue capacità poi detestato perché, avendo assunto troppo potere, si è rovesciata su di lui l’invidia”. “Ogni dittatura - prosegue - nasce perché il popolo la lascia nascere, così come per ogni rivoluzione”.
Il regista, tra una sigaretta e l’altra, si è espresso anche riguardo le sue condizioni di salute: “Da sette anni combatto contro un cancro al polmone, a causa del quale ho dovuto subire la chemioterapia”.
Ricorda poi i suoi incontri con Fidel Castro e i presidenti Carter e Gorbaciov, quando presentò presso le rispettive rappresentanze Il prefetto di ferro (1977).
Altri contributi sono arrivati da Ottavia Fusco Squitieri, attrice e cantante, moglie del regista, Lino Capolicchio, Enrico Lo Verso e Leopoldo Mastelloni, che hanno partecipato al convegno per raccontare ognuno i propri ricordi ed esperienze con il regista.
Claudia Cardinale, compagna d’arte e di vita per alcuni decenni, haricordato: “grazie a Pasquale ho potuto interpretare personaggi di donne forti. Atto di dolore, I guappi, Il prefetto di ferro, Claretta sono rimasti tra i miei film più sofferti e importanti ”.
A seguire sono stati proiettati Piazzale Loreto, apologia teatrale di Mussolini in forma di monologo, messa in scena conOttavia Fusco (2006) e L’altro Adamo,ovverola dolce cyber disumanizzazione del futuro prossimo, protagonista Lino Capolicchio(2014).
Successivamente è avvenuta la consegna del premio Domenico Meccoli Scrivere di Cinema, dedicato a quanti, nell'arco dell'ultimo anno, si sono distinti nella scrittura e nella promozione cinematografica attraverso i media:
Premio alla Carriera: Giorgio Gosetti
Premio speciale alla carriera per i 70 anni del SNGCI: Mario Di Francesco
Critico cinematografico: Paolo Mereghetti del Corriere della Sera
Giornalista cinematografico per la televisione: Daniela Bisogni
Giornalista cinematografico: Stefano Stefanutto Rosa
Giornalista cinematografico Radio Pubblica: Franco Dassisti
Giornalista cinematografico Radio Privata: Luca Pellegrini
Periodico Specializzato: Mario Mazzetti per Vivi il Cinema
Magazine on-line: Paolo Micalizzi per Carte di Cinema
Libro sul Cinema di Autore Italiano: “Attraverso lo schermo - Film visti e film fatti”, di Corrado Farina
Opera prima:”Ho amici in paradiso” di Fabrizio Maria Cortese
Giornalista o testata emergente, in ricordo di Luca Svizzeretto (in collaborazione col SNGCI): Quinlan.it
Opera prima di contenuto civile o sociale, in ricordo di Carlo Tagliabue (assegnato dal CSC): “La pelle dell’orso” di Marco Segato.
Menzione speciale alle monografie: “Lo specchio dipinto - Ettore Scola e dintorni” a cura di Paola Dei, “I film di Aldo Fabrizi” di Enrico Lancia e Fabio Melelli e “Gabriele Ferzetti” di Massimo Giraldi.
L’Assessore alla Cultura e al Turismo di Spoleto, Camilla Laureti, ha consegnato a Pasquale Squitieri e a Claudia Cardinale la targa onorifica della città di Spoleto e Franco Mariotti, direttore artistico della Rassegna ha concluso: “Il terremoto ci ha costretti a trasferire la Rassegna 2016 a Roma. È però, fuori discussione che i prossimi eventi si terranno a Spoleto.
Primo Piano sull’Autore ha inaugurato un impegno duraturo con il Comune di Spoleto che sarà per lungo tempo, la casa di Primo Piano sull’Autore.
Vincenzo Basile