E' la cosa che gli riesce meglio, forse l'unica in cui sia davvero ferrato: scendere in piazza, impugnare un megafono e arringare la folla incavolata contro il "sistema". Alessandro Di Battista lo ha fatto anche oggi in piazza Montecitorio.
L'occasione era di quelle imperdibili. Dentro al Palazzo si architettava il voto di fiducia sulla “porcata” del Rosatellum 2.0, mentre lui fuori denunciava il presunto atto eversivo invitando alla mobilitazione. Questa volta gli è andata male. Forse il segno dei tempi che cambiano anche per i grillini.
Tra fischi e insulti ha dovuto battere infatti in ritirata, di fatto cacciato al grido di “hai rotto... buffone, abusivo...”. Il gruppo di manifestanti radunatosi per contestare la legge elettorale - composto dal Movimento Liberazione Italia dell'ex generale Antonio Pappalardo, dal movimento dei forconi, dagli autonomisti lombardo-veneti e qualche no vax - non ha gradito l'appropriazione indebita della protesta odierna.
Pare – raccontano le cronache - che Di Battista abbia pure esordito dicendo: "non so chi ha convocato questa manifestazione...". Ecco, bravo, la prossima volta forse varrà la pena informarsi prima. (red.)
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